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L’ecstasi anche a basse dosi danneggia la memoria

Sanihelp.it – Le persone che usano anche per un breve periodo di tempo l'ecstasi possono lamentare un danneggiamento della memoria : lo suggerisce uno studio condotto presso l'università di Colonia e pubblicato sulla rivista Addiction.


Gli autori dello studio hanno arruolato 149 persone di età compresa fra i 18 e i 35 anni, nessuno di loro con una storia di disturbi psichiatrici e in buona salute; tutti però avevano assunto almeno una volta estasi e da poco tempo.
Questi ragazzi sono stati monitorati per un anno e alla fine 23 di loro sono diventati dei consumatori abituali di ecstasi, con un'assunzione quotidiana della sostanza d'abuso compresa fra le 10 e le 62 pasticche; questi ragazzi purtroppo, hanno evidenziato un chiaro deterioramento delle capacità mnemoniche, lo stesso deficit che si osserva nelle persone ai primi stadi della demenza.

Il danno alla memoria, però, è stato rilevato anche in quei ragazzi che si erano limitati a circa una pasticca di ecstasi al mese ovvero che ne hanno consumate 10 nell'arco di un anno.
L'ecstasi danneggia la memoria episodica ovvero un tipo di memoria a lungo termine, quella che riguarda la nostra storia personale e che se danneggiata porta a dimenticare la propria identità e la propria storia personale.

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