Sanihelp.it – Online o disconnessi? I primi sono giovanissimi – secondo una ricerca di IPSOS per Save the Children – quasi sempre connessi, anche grazie agli smartphone.
Vivono relazioni virtuali nei gruppi di conversazione sulle applicazioni di messaggistica, spesso anche con persone che non conoscono direttamente (41%): 1 su 4 invia messaggi, video o foto con riferimenti sessuali a gruppi dove non conosce tutti i partecipanti e 1 su 3 si dà appuntamento con qualcuno conosciuto solo attraverso questi gruppi.
I nativi digitali camminano, mangiano e dormono, sempre accanto al loro smartphone, che resta acceso anche a scuola: per il 15% degli intervistati, i professori lo consentono mentre per il 26% non ci sono controlli.
Sempre di più i ragazzi che utilizzano Whatsapp (59% nel 2015, con un aumento di 39 punti percentuali dal 2013), cresce l’utilizzo di Instagram (36% nel 2015, con un aumento di 27 punti dal 2013) e diminuisce la presenza su Facebook (75% nel 2015, 12 punti in meno dal 2013), mentre meno di 1 su 3 utilizza Twitter (29%). Significativo anche l’uso delle App dedicate alla musica come Spotify (11%).
Se da un lato questi ragazzi possono vivere situazioni di disagio utilizzando la Rete, una parte di loro sembra non percepire il pericolo o non esserne totalmente consapevole. Per esempio, solo per il 38% dei ragazzi le molestie via cellulare/email/internet rappresentano una minaccia. In più, la percentuale di chi sa che cos’è il pulsante segnala abuso su un social non supera il 59% e scende al 53% tra i 12 e i 13 anni.
Per quanto riguarda WhatsApp, il 28% degli intervistati partecipa a oltre 10 gruppi e il 41% afferma di non conoscere personalmente tutte le persone che sono nei gruppi a cui partecipa. Quasi un adolescente su 5 non si pone alcun problema su che tipo di informazione o dati invia a questi gruppi. Il 66% non sa che su WhatsApp non esiste la possibilità di bloccare qualcuno.
Sono utenti in parte consapevoli delle regole del gioco: uno su due sa che con termini e condizioni d’uso si intende l’insieme delle regole a cui ci si deve attenere per utilizzare un sito, un blog o un social network, anche se più della metà (57%) le accetta senza leggerle o facendolo con poca attenzione.
Poi ci sono i disconnessi: un’elaborazione dei dati Istat dice che sono 452.000 gli adolescenti che non hanno mai usato Internet, l’11,5% dei ragazzi che vivono in Italia tra gli 11 e i 17 anni, con una percentuale più elevata nel Sud e nelle Isole (17,4%, 270.000).
La presenza è maggiore nelle famiglie che dichiarano di vivere in condizioni economiche insufficienti (22,7%) o con risorse scarse (14,2%), mentre è ridotta in quelle che dichiarano di vivere in condizioni ottime o adeguate (6,5%).
Disconnessi da Internet, ma anche da altre opportunità educative e culturali, che li allontanano ancora di più dai loro coetanei: tra coloro che non hanno mai usato Internet sono 269.000 i ragazzi che non hanno letto nemmeno un libro nell’ultimo anno e 187.000 di loro non sono neppure mai andati al cinema nello stesso periodo.