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Pelle stanca? Invecchierà prima, ecco come fare

Fondamentale l'uso di creme notte e sieri

Sanihelp.it – Vita intensa è sinonimo di stanchezza. Non solo quella classica, dovuta a stress, ritmi serrati e mancanza di sonno. Ma una fatica globale, cosiddetta urbana, un fenomeno in crescita. Uno studio realizzato da Lancôme e YouGov su 3000 donne fra 25 e 35 anni rivela che, se per il 59% la stanchezza è da attribuirsi alla carenza di riposo notturno, il 38% dichiara invece che è legata alle attività multitasking e al fatto di coricarsi tardi, la sera, per guardare la tv, leggere o stare davanti al pc.


Lo conferma Vincent Grégoire, dell’agenzia di trend forecasting Nelly Rodi: «Questa generazione di donne pretende di essere sempre in forma. Hanno l’ossessione di voler sempre far qualcosa. Si concedono di essere stanche più tardi».

Tuttavia questa carica energetica nasconde una sensazione generale di sovraccarico: le donne si sentono costantemente sommerse e prossime all’esaurimento, dormono in media 6 ore per notte, trascurano la cura della pelle. Il primo impatto percepito è psicologico: il 55% è di cattivo umore, il 42% soffre di emicrania. Al 20% di loro è capitato di addormentarsi per stanchezza in un luogo inappropriato.

Anche sul volto, la stanchezza si vede: compaiono occhiaie, borse e gonfiori, il colorito è spento, compaiono  rossori e ipersensibilità. I tratti sono tesi, tirati, danno al volto un’aria più severa. La pelle è disidratata, la grana perde finezza, spuntano imperfezioni e rughette. Sino ai 25 anni, questi segni visibili di fatica scompaiono con il riposo, ma dopo i 50, diventano amplificatori dei segni dell’età.  

Gli studi dimostrano  che in una vita superattiva in ambito urbano, la fatica altera la capacità di autodifesa della pelle e contribuisce al suo invecchiamento precoce. Gli esperti scientifici di P&G specializzati nello studio della pelle hanno utilizzato la bioenergetica cellulare, evidenziando come con il passare del tempo la pelle invecchi e le cellule si affatichino, perdendo la propria energia.

In uno studio del 2012, gli esperti scientifici Olaz hanno provato che nelle donne che non riuscivano a riposare un numero di ore sufficiente per notte (meno di 8) i geni responsabili della produzione di energia cellulare segnalavano una minor attività, soprattutto nelle donne dai 40 anni in su.

Rossella Galvani, Skin Expert Olaz Italia, commenta: «È importante avere un regime su misura per la notte. La beauty routine serale prevede l’uso di un siero intensivo rigenerante a base di sostanze che stimolano il ricambio cellulare, e una crema notte anti-età per ri-energizzare le cellule della pelle: questo rituale agisce in simbiosi con l’orologio biologico interno e ri-energizza la pelle mentre si dorme». 


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