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Pelle sensibile: lo sport all’aria aperta può peggiorarla

Sanihelp.it – Otre il 60% delle donne in Europe afferma di avere la pelle sensibile. Uno dei fattori scatenanti è lo stile di vita attivo, importante per la salute e la linea, ma potenzialmente dannoso per la pelle se non si prendono le dovute precauzioni. 


«Dato che fattori fisici quali i raggi UV, il freddo, il vento, le variazioni di temperatura, possono contribuire a rendere la pelle sensibile, chi pratica sport all’aria aperta è più esposto ai fattori fisici scatenanti rispetto a chi conduce una vita più sedentaria», conferma la dottoressa Veronique Lebar, esperta in cosmetologia, medicina dello sport e nutrizione, specializzata nella cura della pelle delle donne che amano lo sport. 

Per contribuire a migliorare la situazione bisogna adottare semplici misure e fare dell’idratazione un’alleata quotidiana. L’idratazione ripristina il film idrolipidico e rinforza la funzione barriera. Occorre idratare la pelle intensamente almeno una volta al giorno, anche se talvolta può sembrare che la pelle ne abbia meno bisogno».

In quale altro modo possiamo modificare il nostro stile di vita? «Evitare il più possibile gli allergeni (polvere, acari). Usare prodotti ipoallergenici. Mangiare cibi ricchi di vitamina A, C, E e acidi grassi essenziali. Non riscaldare troppo gli ambienti in inverno e arieggiarli spesso. Fare la doccia (tiepida) anziché il bagno. 

È fondamentale poi evitare i potenziali fattori sensibilizzanti. Dall’acqua del rubinetto ai burn-out, la pelle può diventare sensibile a causa di fattori interni ed esterni. I primi: lo stress, il cibo (cibi piccanti, alcol), cambiamenti ormonali. Fattori esterni quali sole, vento, cambiamenti stagionali, variazioni estreme di temperatura, inquinamento, acqua del rubinetto possono causare sensazione di pelle che tira, sensazione di calore, arrossamento.

Infine, non tutti sanno che ci sono vari tipi di pelle sensibile: spesso è uno stato permanente ed ereditario, appare sottile, trasparente, spesso arrossata. Poi c'è quella stagionamente sensibile: con il mutare delle stagioni, e della temperatura, il calore e il freddo causano secchezza e una più elevata sensibilità. In inverno la pelle è particolarmente vulnerabile, il rossore può peggiorare. 

La pelle reattiva, intollerante, invece, reagisce in modo eccessivo, ma temporaneo, alle aggressioni esterne. Questa sensibilità riguarda tutti i tipi di pelle: normale, secca, grassa. Lo stress, l’ansia, si ripercuotono sui sistemi fisiologici del corpo, compresa l’epidermide. Importante riconoscere la propria tipologia di sensibilità, per sapere come trattarla». 


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