Anticamente l’assenzio era la pianta dedicata ad Artemide, dea della fecondità, probabilmente per la sua capacità di favorire le mestruazioni agendo sull’utero con il suo potere emmenagigico.
L’assenzio è anche un tonico gastrico: come tutte le piante amare, esercita un effetto tonico sullo stomaco, aumenta l’appetito e stimola la secrezione dei succhi gastrici; per questo è consigliato agli inappetenti e ai dispeptici, mentre non è adatto agli ulcerosi.
Infine, l’assenzio aumenta la secrezione biliare e decongestiona le funzioni epatiche.
Origini e usi dell’assenzio
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