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Ha preso i vermi? Si eliminano così

Ne soffrono 2 bambini su 10

Sanihelp.it – Con l’inizio delle attività scolastiche e la ripresa della vita in comunità per i piccoli, è necessario prevenire e combattere le infezioni da parassiti intestinali o elmintiasi, che secondo stime recenti colpiscono il 20% dei bambini. 


Queste infezioni rappresentano una causa importante di mortalità in molti Paesi del mondo, specialmente laddove le misure sanitarie e igieniche sono più carenti. Tuttavia anche nei Paesi più sviluppati, specie quelli temperati come l’Italia, le infezioni da parassiti intestinali sono frequenti e interessano tutti gli strati della popolazione, in particolare i bambini, che s’infettano in occasione del contatto con il terreno durante il gioco, o a causa di oggetti infestati dal parassita o dalle sue uova.

La maggiore responsabile di elmintiasi risulta essere la famiglia delle oxiuridae, in particolare l’Enterobius vermicularis. L’infezione da ossiuri (vermi dei bambini) è causata da un’ingestione inconsapevole di microscopiche uova di ossiuri che si possono trovare su superfici tra cui biancheria da letto, asciugamani, vestiti, cibo, bicchieri, utensili della cucina o giocattoli.

Il contagio avviene spesso in luoghi pubblici o attraverso giocattoli e oggetti contaminati, nel momento in cui il bambino porta alla bocca le mani con le quali è entrato in contatto con uova dei parassiti intestinali. 

Queste passano nell’apparato digerente per schiudersi nell’intestino tenue, da qui continuano il loro percorso fino all’intestino crasso, per poi migrare verso la zona intorno al retto. Le uova sono piuttosto resistenti e possono rimanere vitali (cioè infettive) fino a 3 settimane.

L’infezione può essere asintomatica o caratterizzata da intenso prurito intorno alla zona anale e dolori addominali. Può alterare significativamente l’equilibrio dell’asse cerebro-intestinale, con insorgenza di sintomi quali insonnia, irrequietezza, alterazione dell’appetito, fenomeni di malassorbimento di sostanze nutritive e riduzione significativa dei livelli ematici di alcuni minerali. 

Se l'infezione è accertata, è fondamentale utilizzare ed estendere a tutta la famiglia un trattamento con un farmaco vermifugo specifico per eliminare l’infezione. Dopo 2 settimane è necessario ripetere la somministrazione. Importante anche dedicare particolare attenzione alla pulizia della casa, includendo il bucato dei pigiami e della biancheria da letto.


La rivista italiana Pediatria Preventiva e Sociale, organo ufficiale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, ha di recente pubblicato i dati di uno studio osservazionale, che ha dimostrato come l’utilizzo di un un preparato fitoterapico naturale a base di tre estratti vegetali che favoriscono la depurazione dell'intestino, attivando le difese immunitarie dell'organismo e rendendo inospitale per i parassiti l'ambiente intestinale, garantisce un'azione diretta sui parassiti, un’azione indiretta sul microambiente intestinale e un sostegno attivo al sistema immunitario.

I dati mostrano come una riduzione significativa dei sintomi avvenga già nei primi 6 giorni di cura. Il prodotto è tossico per i parassiti ma non per l’uomo, è quindi valido e sicuro anche in gravidanza o in presenza di infestazioni recidivanti, permettendo di ovviare alle limitazioni d’uso date dai potenziali effetti collaterali delle terapie farmacologiche tradizionali.

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