Sanihelp.it – Esiste un legame diretto fra il numero di passi che una persona compie ogni giorno e la sua aspettativa di vita: a confermarlo sono i risultati di un recente studio australiano, condotto dal George Institute for Global Health e dal Menzies Research Institute in Tasmania, pubblicato su Plos One.
I ricercatori hanno monitorato, per un periodo di 15 anni, un campione di 3000 persone. All’inizio della sperimentazione, ai partecipanti – che avevano un'età media di 59 anni – era stato consegnato un pedometro, per permettere loro di misurare il numero di passi compiuti quotidianamente. E’ risultato che le persone che, nel corso dello studio, avevano aumentato il numero di passi da 1000 a 10.000 al giorno, erano riuscite a ridurre il rischio di mortalità del 46%. Per chi invece aveva portato il numero di passi a 3000 al giorno, per 5 giorni a settimana, il rischio si era ridotto del 12%.
«Ricerche precedenti avevano misurato l'attività fisica solo per mezzo di questionari. Questo è il primo studio a usare pedometri per stabilire il legame fra esercizio e ridotta mortalità nel tempo, in persone apparentemente sane all'inizio – scrive l'autore dello studio, l'epidemiologo di malattie croniche non trasmissibili Terry Dwyer – L'esercizio può essere dunque un mezzo potenziale per aumentare la longevità».
Conclude il medico: «Apprendiamo da questa ricerca che il numero di passi quotidiani è inversamente associato alla mortalità, da qualsiasi causa sia essa determinata. I pedometri e i congegni per misurare l'esercizio sono ormai alla portata di tutti, e tutti se ne dovrebbero avvantaggiare”.
