Sanihelp.it – Oltre alla classica e sempre efficace igiene orale c’è un nuovo modo per combattere la formazione della carie: la rigenerazione della dentina, la base ossea dell’impianto dentale.
Il processo è stato messo a punto dal National Institute of Standards and Technology di Gaithersburg, nel Maryland. Applicando un polimero bioingegnerizzato alle superfici attaccate dalla carie, demineralizzate al punto da provocarne la perforazione, la combinazione con i tessuti a base di calcio, fluoro e potassio tornerebbe e renderle nuovamente bioattive, tanto da indurle ad autorigenerarsi e ad essere in grado di respingere le aggressioni chimiche degli acidi.
Inoltre il biopolimero, che sfrutta vantaggiosamente la coesione molecolare dello smalto, potrebbe essere ulteriormente applicato anche alle autoricostruzioni delle ossa alveolari e mandibolari che presentano lo stesso corredo minerale da rendere inattaccabile, di fatto evitando innesti tessutali e trapianti ossei decisamente invasivi.
