Sanihelp.it – La terapia anti-obesità non convince i pazienti italiani: solo il 15,7% tiene duro fino alla fine del programma, mentre l’84,3% lo abbandona prima di portarlo a termine.
A tirare le somme, ottenendo un bilancio poco incoraggiante, è Riccardo Dalle Grave, presidente dell’Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione e del Peso (Aidap).
Il risultato arriva da uno studio, condotto su mille obesi seguiti presso i 15 principali centri specializzati della penisola, il primo in Italia ad analizzare i risultati delle cure anti-obesita a tre anni.
La ricerca, pubblicata sull’ultimo numero del Journal of Internal Medicine, dimostra che i pazienti più tenaci raggiungono risultati migliori, con un calo di peso medio che dopo tre anni arriva al 5,2%, contro il 3% ottenuto da chi smette le terapie in anticipo.
Ma dallo studio emerge anche che chi abbandona le cure prescritte dagli esperti e prosegue col fai-da-te finisce col vincere sugli obesi che hanno concluso il piano di dimagrimento.
Ma attenzione, si tratta solo di un piccolo sottogruppo: in generale seguire le terapie prescritte paga di più.
Le principali ragioni di abbandono sono problemi logistici, insoddisfazione dei risultati e scarsa motivazione. Per questo Dalle Garve ha sottolineato l’importanza di aiutare il paziente a porsi degli obiettivi realistici, senza illusioni, a lavorare con soddisfazione e soprattutto a credere nella possibilita di farcela davvero.