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Nonni italiani ultimi in Europa, mangiano poco e male

Sanihelp.it – Frigoriferi vuoti nelle case dei nonni italiani, che mangiano poco e male. Nel menu degli over 65 scarseggiano, infatti, frutta e verdura fresche, ma anche cibi ricchi di calcio e vitamina D, fondamentali contro l’osteoporosi.


Non solo, ma gli anziani di casa nostra bevono poca acqua e troppo alcol e, in generale, mangiano come uccellini: il loro introito energetico quotidiano è il piu basso d’Europa.

Il triste quadro è quanto emerge da un vasto studio realizzato da Gaetano Crepaldi e Stefania Maggi del Cnr-Sezione Invecchiamento di Padova, presentato oggi a Milano in occasione del debutto ufficiale della Fondazione Socialità e Ricerche Onlus e finanziato dalla Comunità europea.

La ricerca, battezzata Nutrage, ha fotografato le abitudini alimentari e la presenza di malnutrizione negli anziani in sei Paesi europei, rappresentativi di diversi modelli dietetici: Olanda, Svezia e Finlandia per il nord Europa, e Italia, Spagna e Grecia per il sud.

Ecco, secondo i ricercatori, l’identikit degli anziani italiani a tavola: poche calorie giornaliere(appena 2.084 per gli uomini e 1.611 per le donne), pochissimi carboidrati (250 grammi al giorno per gli uomini e 220 per le donne), e poche proteine. Unico fiore all’occhiello del menu over 65 italiano il consumo di grassi: siamo il Paese con il più basso introito di lipidi e possiamo vantare anche una bassa assunzione di colesterolo.

Gli esperti, però, lanciano un monito: un’alimentazione simile può essere considereta causa primaria dell’insorgere di molte malattie

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