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Migliora la tua vita con un fiore

Sanihelp.itPerché ci piacciono così tanto?


Ti sembra esagerato dire che i fiori cambiano la vita? Prova a pensare a quante volte un fiore è intervenuto nelle tue giornate, ha scandito un momento importante della tua vita, è apparso sulla tua tavola (o su una ricetta del tuo medico!), ti è servito per abbellire la casa, fare un regalo, esprimere un sentimento, conquistare una persona importante…

Musica, pittura, letteratura, cinema: tutte le arti si sono ispirate ai fiori, ma anche tradizioni, proverbi, metafore, miti, favole, racconti, leggende hanno attinto all’universo floreale, così come strade e città prendono nome da essi.

I fiori circondano la nostra vita, danno colore e profumo alle nostre giornate: secondo una recentissima ricerca degli psicologi e dei genetisti della Rutgers State University del New Jersey tutto ciò sarebbe il risultato di una mutazione genetica avvenuta al preciso scopo di piacere all’uomo e quindi garantirsi la sopravvivenza e la riproduzione. Strategia riuscitissima, se si considera lo strepitoso successo che i fiori registrano in tutte le epoche.

E le vie dei fiori sono proprio infinite, a giudicare dai mille usi che si possono fare di questi meravigliosi doni della natura…

Fiori da regalare

A seconda delle epoche storiche e delle culture che si sono avvicendate nel corso dei secoli, i principali fiori recisi adatti al dono sono stati i garofani, i gelsomini, le rose e le orchidee. Ma se la tipologia del fiore è subordinata alla stagione e all’epoca, ciò che è universalmente condiviso è il linguaggio sotteso allo scambio di fiori, utilizzati da sempre per veicolare messaggi non verbali. A ogni fiore è stato attribuito un significato e, prima ancora, lo è stato assegnato al colore.


Arancione: è gioia di vivere e dei successi raggiunti, in amore è simbolo di felice appagamento
Azzurro: comunica inquietudine e instabilità
Bianco: è simbolo di purezza, innocenza, pudore ed esprime sentimenti puri e sinceri
Giallo: è comunemente associato al tradimento e alla gelosia, ma simboleggia anche il lusso, la gloria, il successo
Lilla: è il romanticismo, rappresenta amore sincero e disinteressato
Rosa: è il simbolo della giovinezza e dell’amore appena sbocciato, ma significa anche grande ammirazione
Rosso: è passione, coraggio, desiderio di vittoria, ma può simboleggiare anche la collera
Turchese: esprime l’impegno premiato nelle arti e nelle scienze
Verde: è proverbialmente la speranza, ma anche lo scampato pericolo, quindi simboleggia l’ottimismo
Viola: comunica modestia, generosità, nonché grande timidezza.

Ovviamente ogni fiore ha il suo significato preciso. Qualche esempio? Regalare un’acacia significa esprimere a qualcuno amore platonico o amicizia, mentre se si vuole infondere speranza è meglio puntare sul biancospino.
Le gettonatissime margherite designano sentimenti puri come semplicità, innocenza e pazienza, l’orchidea è simbolo di grande passione mentre il papavero è il fiore dell’eccentricità, della sorpresa e della prosperità.
Ovviamente il narciso indicherà amor proprio e vanità, il non ti scordar di me il ricordo e il crisantemo il dolore. Infine la ghirlanda di fiori è sinonimo di catena d’amore.

Quindi, per far colpo su un eventuale fidanzato/a regala rose rosse, ma non alla futura suocera: significano amore appassionato! Ed evita di presentarti a un appuntamento galante con delle bocche di leone: vorrebbe dire che stai cercando un’altra/o… E se devi scusarti per qualcosa, i fiori più indicati sono le peonie.
Fiori per arredare

Tulipani, calle, lilium, rose, camelie, orchidee, rododendri, azalee ecc… La casa si può facilmente ornare con i fiori. Anzi, i petali colorati possono diventare un vero e proprio elemento d’arredo per valorizzare e abbellire un ambiente.
Non hai particolari doti creative? Lascia scegliere a loro dove stare: prendi il vaso e prova a cambiargli posto finché non troverai il punto della casa che con la composizione floreale cambia aspetto e si arricchisce di colore.

Ma estetica a parte, anche la salute risente positivamente di una casa arredata dai fiori: i cactus per esempio, oltre a essere splendide sculture viventi dai fiori coloratissimi, hanno molte proprietà benefiche. Infatti pare che riescano ad assorbire le frequenze più alte delle radiazioni elettromagnetiche, e di conseguenza proteggano dall’elettrosmog di origine artificiale presente nelle abitazioni. Elettrodomestici, forno a microonde, computer, cellulare vedranno così neutralizzate le loro perturbazioni se avranno vicino un cactus.

Ci sono poi altre piante utili per rendere migliore l’aria che respiriamo, cioè per aumentare la presenza di ioni negativi (che servono a purificare l’aria) e controllare il giusto grado di umidità. Alcune sono anche in grado di metabolizzare sostanze chimiche pericolose, spesso presenti in quantità eccessiva negli ambienti.
Fra le più note: aloe, dracena, clorofito e gerbera. Recentemente i botanici dell’Università di Firenze hanno testato la tillandsia, una pianta centroamericana senza radici che cattura il pulviscolo contenente gli inquinanti atmosferici. Secondo il test, l’essenza può essere usata per monitorare l’inquinamento e, in dosi massicce, anche per assorbirlo.

Una raccomandazione riguardo ai fiori di casa: se nelle ore diurne le piante assorbono anidride carbonica ed emettono ossigeno, di notte avviene il contrario; è quindi sconsigliabile avere delle piante in camera da letto, così come i fiori che, giunta la sera, sarà meglio spostare in un’altra stanza.

Fiori da annusare
L’aroma di ogni fiore ha delle proprietà: è quindi possibile realizzare composizioni personalizzate in base alle proprie fragranze preferite, per arrecare benessere a sé e ai propri cari.

Acacia: profumo tenace, così come l’amore che simboleggia
Fiori d’arancio: associato alla purezza, ma pare che abbia anche proprietà afrodisiache
Azalea: infonde coraggio e rende costanti nel raggiungere i propri obiettivi
Biancospino: è il profumo dei neonati perché rappresenta la primavera, la giovinezza, i desideri e la gioia di vivere
Camelia: induce alla costanza e dà il coraggio di esprimere i propri sentimenti
Caprifoglio: aiuta a essere comunicativi e ottimisti, in una parola: disponibili
Erica: ideale per chi cerca riflessione e concentrazione
Fresia: aumenta la fiducia in se stessi e aiuta nelle imprese e avventure rischiose
Gardenia: rende irresistibili, combattendo la timidezza e aumentano l’audacia
Gelsomino: è il fiore della felicità, capace di far superare il pessimismo, inibire il dolore e procurare benessere
Geranio: tonico e decongestionante, aiuta a superare ansia, depressione, insicurezza
Giacinto: il suo profumo ridesta i ricordi, infonde ottimismo e speranza
Lavanda: è una vera panacea: analgesico, antivelenoso, rigenerante dei tessuti
Lillà: infonde sicurezza e ottimismo
Mimosa: un aiuto contro lo stress e gli eccessi del carattere
Mughetto: utile per riacquistare vigore e voglia di fare
Orchidea: notissimo profumo afrodisiaco, è indicato per timidi e introversi
Rosa: archetipo del fiore e simbolo supremo dell’amore, il suo profumo dà sicurezza e armonia, permette di superare egoismo ed egocentrismo, infine pare essere un meraviglioso supporto, psicologico e fisico, nella gravidanza
Violetta: mitiga spiriti indomiti e infonde tranquillità
Tuberosa: aroma sensuale e seducente, induce ad abbandonarsi alla passione.

Fiori per curarsi

I fiori sono veicoli di salute e benessere. Perché proprio loro? Perché nei fiori è racchiuso tutto il potenziale delle piante. Le radici, il fusto e le foglie racchiudono la parte più materiale, il seme riassume tutte le caratteristiche peculiari permettendo la riproduzione, e il fiore è il ponte, il legame che simbolicamente e materialmente collega queste due parti.

Il vantaggio dell’uso terapeutico dei fiori è la totale assenza di controindicazioni, effetti collaterali o di rischio di assuefazione.
Occorre però distinguere tra fiori di Bach, aromaterapia, profumoterapia e così via perché si tratta di discipline che traggono tutte ispirazione e materia dai fiori ma che hanno presupposti e obiettivi diversi.

Floriterapia (fiori di Bach): annessa fra le Medicine Alternative dall’OMS dal 1976, si regge sul concetto che il bene (il fiore) cura il male (disagio, malattia), tenendo conto dell’individuo nella sua globalità e unicità (visione olistica dell’uomo). Non importa quale sia il sintomo che si presenta, ma come l’individuo si rapporta al sintomo. Si tratta quindi di una tecnica di medicina complementare, che tende a curare i vari disturbi psicologici.

Aromaterapia: prevede lo sviluppo del potenziale umano mediante l’utilizzo degli oli essenziali, estratti in modo da conservarne caratteristiche e proprietà.

Profumoterapia: emanazione diretta dell’aromaterapia, consiste nell’affidarsi interamente al proprio istinto, vale a dire al proprio naso.
Gli stimoli olfattivi di particolari odori infatti attivano determinate ghiandole del sistema endocrino, che regolano in gran parte il nostro stato di equilibrio fisiologico.
I profumi vanno a stimolare i centri olfattivi e una particolare zona del cervello: il sistema libico, che governa le reazioni istintive legate a umore, aggressività, sessualità e appetito. Questo meccanismo libera delle sostanze neurochimiche di reazione al messaggio, per questo un certo aroma riesce a rallegrare o rilassare una persona.

Aromacologia: si tratta dell’evoluzione dell’aromaterapia, che usa gli estratti floreali (e gli oli essenziali in genere) con procedimenti mirati. Tende a influire sui problemi cutanei attraverso i recettori olfattivi, grazie all’uso di alcune fragranze.
Pare infatti che gli aromi possano andare ben al di là degli effetti stimolanti, rilassanti o equilibranti, per esempio si è scoperto che il profumo di alcune infiorescenze quali finocchio ed estragone influisce sulla termogenesi e sullo smaltimento dei grassi. Ecco così la creazione di alcune creme anticellulite che e tendono a eliminare il grasso sottocutaneo non solo con il massaggio e l’assorbimento, ma anche attraverso il naso.

Fiori per la bellezza

L’aroma dei fiori è utilizzato in cosmetica per profumare creme e lozioni. Vi sono però dei fiori che possiedono anche proprietà curative. Alcuni preparati si possono fare in casa.

-Contro lo stress fai un bagno di relax immersa in un decotto di fiori di malva: le loro proprietà emollienti e calmanti faranno presto effetto.

  -Se il problema sono i capillari dilatati, applica sulla zona della polpa fresca di fiori di cappero.

  -Per rendere i capelli soffici e brillanti ecco un’ottima lozione da utilizzare dopo ogni shampoo: fai bollire 200 grammi di fiori di salvia in un litro d’acqua per circa 15 minuti, e al termine aggiungi un bicchiere di rum.

  -Per viso, mani e pelle del corpo esiste una facile ricetta per una crema ammorbidente naturale: fai bollire una tazza di latte, quindi immergi una manciata di viole del pensiero selvatiche, lascia macerare, premendo di tanto in tanto in modo da far uscire il succo dei fiori, finché non si sarà raffreddato e infine filtra.

-Per attenuare le macchie della pelle o le efelidi, ottimo il decotto di fiori di tarassaco freschi. Una volta raffreddato, immergi una garza nel preparato e ponila per qualche minuto sulla parte interessata. L’operazione può essere ripetuta due volte a settimana.

-Per occhi stanchi o arrossati, eccellenti impacchi decongestionanti si ottengono con un infuso di fiori di altea: basterà immergere una mascherina assorbente o della semplice garza nel preparato, strizzare e porre sugli occhi per 5 minuti, dopo essersi coricati supini. 

-Infine, un tonico floreale delicatissimo si ottiene dall’infuso dei fiori di rosa canina, dalle proprietà astringenti e antinfiammatorie: immergi un batuffolo di cotone nell’infuso, dopo averlo fatto raffreddare, tampona la pelle del viso dopo averla detersa.

Fiori da mangiare

Nei dintorni di Versailles esiste un giardino dove si coltivano tutti i fiori che si possono mangiare: si chiama La Ferme de Gally ed è frutto della fantasia e dell’esperienza di Alice Caron Lambert, esperta di cucina floreale, e della paesaggista Cooky Debidour. Nel giardino, aperto al pubblico, si possono acquistare tutti i fiori che si desiderano cucinare e assaporare.

I fiori però non sono tutti commestibili. In particolare sono velenosi: l’aconito, l’adonide, la belladonna, la cicuta, il colchico, la digitale, l’elleboro, il giusquiamo, il mughetto, l’oleandro, la stella di Natale, lo stramonio e il veratro.

Ecco qualche utile consiglio culinario, naturalmente a base di fiori:

– l’acqua di rose può essere utilizzata per dare un aroma particolare ai dolci in alternativa alla vaniglia, all’olio di mandorle dolci o all’essenza di fiori d’arancio;

– per aromatizzare l’aceto, si possono usare i fiori di calendula e di borragine, che sono anche un colorante naturale, molto adatti anche per l’insalata o per decorare dolci;

-per un aperitivo alternativo e insolito, proponi i semi di girasole essiccati, abbrustoliti e salati

 – per conservare a lungo le mele e mantenerne inalterati profumo e sapore, disponile a strati in una cassetta alternandole con fiori di sambuco;

 -il miele assumerà un profumo delizioso e sarà molto più gradevole se aromatizzato con fiori di tiglio, ideali anche per preparare buonissime tisane contro la tosse;

– i fiori essiccati di primula sono ideali per aromatizzare il tè;

-un’ottima grappa aromatica e digestiva può essere ottenuta mettendo in infusione delle genzianelle (fiore in via d’estinzione): sono sufficienti due o tre fiori.

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