Sanihelp.it – Il sole: d’estate è protagonista, e nella borsa da spiaggia la crema protettiva non manca mai. Ma d’inverno il sole non va in vacanza, e anche sui monti innevati ti fa compagnia durante le tue passeggiate e scorribande sulle piste da sci. Non dimenticare quindi che le regole anti-scottatura sono valide al mare tanto quanto sui monti, e che la pelle deve essere perfettamente equipaggiata non solo per esporsi al sole, ma anche per affrontare freddo e vento.
Usa un fattore di protezione doppio rispetto a quello che useresti in estate: in montagna infatti i raggi solari vengono accentuati dal riflesso della neve (fino all’80%!). Ogni 1000 metri di altezza, inoltre, le radiazioni solari vengono intensificate del 13%.
Scegli una formula a lunga durata se pensi di trascorrere tutta la giornata sulle piste, dove il clima è estremo: freddo, vento e aria secca aggrediscono la pelle e la disidratano. Inoltre, nel caso degli sport invernali, la velocità del vento aumenta ulteriormente l’effetto-gelo sulla pelle.
Il sole non c’è? Proteggiti lo stesso: le nuvole e la nebbia non proteggono dai raggi UV. La nebbia è particolarmente ingannevole, poiché i raggi vengono riflessi dalle minuscole particelle d’acqua che la compongono.
Doppia protezione per labbra, naso e orecchie: zone molto sensibili al vento, al freddo e al sole intenso. Proteggile con una crema oleosa e usa uno stick per labbra con filtro superiore a 20 SPF e arricchito di vitamine, per proteggerle da dolorose spaccature.
Occhiali da sole: moda e salute. Sceglili in base ai tuoi gusti, ma ricordati di controllare che le lenti abbiano il sigillo d’approvazione (almeno livello 3) per la protezione dai raggi UV.
Alla sera, rigenera la pelle con un doposole o una crema idratante. La disidratazione è più accentuata in inverno a causa dell’aria secca e del freddo. Per ristabilire l’equilibrio idrico naturale scegli una formula ricca di agenti idratanti e vitamina E, che neutralizza i radicali liberi.
Non dimenticare i capelli: risentono anche loro dei climi estremi e, rimanendo tutto il giorno legati e raccolti dentro grossi cappelli, si sfibrano e si rovinano: per raccoglierli scegli elastici morbidi e alla sera lavali con prodotti delicati (ottimi quelli per lavaggi frequenti).
Occhio alle fotodermatosi! Se per le tue vacanze hai scelto la villeggiatura, dove è possibile prendere il sole in costume, premunisciti contro il rischio di contrarre fastidiose micosi. Per esporti al sole evita prati e margini dei boschi impregnati di umidità che possono contenere alcuni tipi di spore, lieviti e muffe.
Inoltre esiste una fitodermatosi (dermite pigmentaria da acqua di Colonia) causata dal contatto con piante abbastanza comuni in collina e in montagna (Heracleum, Pastinaca Sativa, Ruta graveolens, Angelica, Ficus ecc.).
La fotosensibilizzazione si presenta con reazione di tipo allergico: arrossamenti, edemi e bolle che di norma regrediscono spontaneamente, a patto di rinunciare per qualche giorno alla tanto amata abbronzatura!