Sanihelp.it – Novità importante nel settore delle malattie neurodegenerative e in particolare della diagnosi precoce della sclerosi amiotrofica laterale.
Secondo un gruppo di ricerca statunitense la ridotta presenza di tre marcatori proteici indicherebbe l’alta probabilità di la malattia. Questo consente di anticipare la diagnosi e quindi iniziare tempestivamente le terapie atte a ritardarne lo sviluppo e a ridurne i possibili danni permanenti.
La ricerca, svolta presso le strutture del Mont Sinai school of medicine di New York, e coordinata dal neurologo Giovanni Pasinetti, indica nella carenza delle tre specifiche espressioni geniche un risultato più che attendibile dello stadio di avanzamento del morbo. Tali conclusioni sono state ottenute sottoponendo a un innovativo screening biotech un significativo numero di pazienti e di loro famigliari, con percentuali di accuratezza nell’identificazione dei soggetti malati del 95%.
