Sanihelp.it – In caso di gravidanza, la presenza di diabete nelle mamme aumenta il rischio di mortalità neonatale e anomalie congenite.
Sono queste le conclusioni di uno studio inglese, pubblicato sul British Medical Journal online, che ha esaminato i dati relativi ai parti di 2359 donne affette da diabete (1707 di tipo 1 e 652 di tipo 2).
I risultati hanno evidenziato che l’incidenza della mortalità neonatale era di 31,8 parti su 1000 per le mamme affette da diabete (31,7/1000 per il tipo 1 e 32,2 per il tipo 2): circa quattro volte superiore ai valori medi.
Le anomalie congenite riscontrate sono state 141, e l’incidenza nei bimbi nati da mamme affette da diabete di tipo 1 e 2 era, rispettivamente, di 48 e 43 parti ogni 1000, contro un’incidenza normale di 21 su 1000.
In particolare, i rischi maggiori riguardano le anomalie a carico del sistema nervoso e di quello cardiaco, con un’alta incidenza di difetti del tubo neurale.
Secondo gli autori, per contrastare l’aumento di questi rischi sarebbe necessaria l’assunzione, da parte delle donne affette da diabete, di una quantità di acido folico maggiore di quella abitualmente raccomandata (5 mg), da prima del concepimento e fino alla dodicesima settimana di gestazione.
Sono, inoltre, necessari ulteriori studi per trovare delle soluzioni che permettano a queste pazienti di affrontare una gravidanza con meno rischi.