Sanihelp.it – Cresce l’incidenza dei tumori tra i bambini, dell’1,2% a livello europeo rispetto a 10 anni fa, e la colpa è essenzialmente dell’inquinamento ambientale. Tanto che vari studi hanno evidenziato come l’insorgenza di forme tumorali sia maggiore proprio tra i piccoli che, ad esempio, vivono nelle città in prossimità di garages o stazioni di servizio, dove maggiore è la concentrazione del traffico.
A lanciare l’allarme è la Federazione degli ordini dei medici (Fnomceo) che ha presentato il primo ‘Documento Ambiente’, con cui i medici scendono in campo contro il danno ambientale sulla salute.
«Noi medici», afferma Amedeo Bianco, presidente della Fnomceo, «siamo i primi testimoni delle evidenti ricadute che il danno ambientale provoca sulla salute dei nostri pazienti, come medici di medicina generale constatiamo direttamente negli ambulatori la diffusione sempre maggiore di patologie tumorali, come pediatri registriamo l’aggravarsi, nei bambini, di patologie come l’asma, le bronchiti, le broncopolmoniti, soprattutto i tumori».
All’inquinamento da traffico si aggiungono i danni da inquinamento chimico, per la presenza di sostanze inquinanti nei cibi.