Sanihelp.it – Le pulci sono insetti attratti dal calore corporeo e una volta raggiunto l’ospite si insediano e si nutrono del suo sangue. Le punture sono causa, nell’animale, di deperimento, anemia e anche reazioni allergiche se l’animale è sensibile ad alcune componenti della saliva del parassita. In questi casi, violente crisi di prurito si manifestano nel cucciolo con grattamenti e leccamenti. Eritema, papule, forfora, escoriazioni e diradamento del mantello completano i sintomi clinici.
Anche l’uomo può essere aggredito dalle pulci (con puntini rossi in rilievo attorno alle caviglie o in altre sedi del corpo), se la bestiola è molto infestata o se si sono allontanati da casa. Questi parassiti possono essere pericolosi perché veicolano malattie come la teniasi (verme intestinale piatto), che può trasmettersi anche ai bambini, o la bartonellosi (o malattia da graffio del gatto, infezione batterica che colpisce circa 2.000 persone all’anno).
Ma le pulci non vivono solo sull’animale. Solo il 5% dell’infestazione riguarda l’animale, e ben il 95% l’ambiente in cui vive: la sua cuccia, ma anche divani, tappeti, moquette, parquet e tutte le altre aree che condivide con il proprietario.
Come tutti gli insetti, le pulci per resistere alle condizioni ambientali avverse cambiano aspetto durante lo sviluppo. Il ciclo delle pulci può durare da poche settimane a parecchi mesi:
1. UOVO. Le uova presenti sul mantello cadono nelle zone dove gli animali usualmente si sdraiano come tappeti, moquette, coperte, cuscini, divani, poltrone e letti.
2. LARVA. Sono piccoli vermi biancastri che per evitare la luce e il disseccamento si nascondono in tappeti, moquette, nelle fessure del parquet, dietro i battiscopa, dove vivono cibandosi delle deiezioni delle pulci adulte e proseguono in 7-12 giorni il loro sviluppo a pupe.
3. PUPA. Poiché i bozzoli sono molto resistenti alle intemperie invernali (e agli antiparassitari), possono rimanere vitali per svariati mesi fino a che in primavera completano il loro sviluppo e si liberano nell’ambiente. Tipico il caso delle case utilizzate di rado, ad esempio solo per le vacanze: le larve rimangono nel bozzolo anche fino all’anno successivo, e liberano l’adulto solo quando percepiscono la presenza di un potenziale ospite, attraverso le vibrazioni del pavimento o dall’aumento di anidride carbonica e temperatura ambientale. La pulce adulta è estremamente affamata e andrà subito alla ricerca di un ospite, animale o persona che sia, su cui nutrirsi e dare inizio a un nuovo ciclo.
Per affrontare in modo corretto il problema della protezione del cane, del gatto e della casa dalle pulci, è importante intervenire su tutti gli stadi di sviluppo del parassita, interrompendone la proliferazione.