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3 anni e mezzo bruciati con la sigaretta

Sanihelp.it – Un fumatore maschio di quaranta anni ha un’aspettativa di vita inferiore di tre anni e mezzo rispetto a chi non fuma: lo sostiene un nuovo studio sulle conseguenze a lungo termine del tabagismo pubblicato in Giappone dal ministero della Salute.


L’indagine governativa è la prima di questo genere che sia mai stata condotta nell’arcipelago: basato su un campione di 4.237 uomini e 5.338 donne, il sondaggio è stato avviato nel 1980 su soggetti di almeno trenta anni di età che al tempo effettuarono un completo check-up della salute, duemila dei quali sono morti entro il 1999.

Dai dati registrati è emerso che uno grande fumatore di sesso maschile con all’attivo due pacchetti di sigarette al giorno può aspettarsi di vivere 0,9 anni in meno rispetto a chi fuma meno di venti sigarette quotidianamente.

L’aspettativa di vita a quaranta anni per i 2.666 fumatori maschi sopravvissuti è stata calcolata in 38,6 anni, 3,5 in meno rispetto ai 777 non fumatori che hanno preso parte allo studio. Per quanto riguarda le donne, le 476 fumatrici coinvolte nell’indagine hanno fatto registrare un’aspettativa di vita di 43,4 anni contro i 45,6 delle 4.793 non fumatrici (2,2 anni di differenza): l’esiguo numero di partecipanti femminili, il 9% del totale, coinvolte quando l’indagine fu avviata 27 anni fa, hanno sottolineato i ricercatori, non ha tuttavia permesso di giungere a stime sufficientemente affidabili.

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