Sanihelp.it – Un piccolo lombrico tecnologico in grado di esplorare anche le zone più nascoste del piccolo intestino, fino a cinque anni fa una regione nella quale l’endoscopia tradizionale non ha potuto esprimersi sia per le difficoltà tecniche di esecuzione sia per la discreta invasività e il relativo fastidio per il paziente.
La rivoluzionaria strumentazione, ideata in Giappone, è in uso al momento in soli otto centri italiani, tra cui l’ospedale di Forlì.
«Si tratta di un enteroscopio munito di due palloncini che gonfiati e sgonfiati alternativamente, la tecnica del lombrico, fanno percorrere allo strumento tutto il piccolo intestino – spiega Enrico Ricci, direttore dell’Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva e Presidente della Società Italiana di Endoscopia Digestiva – Essendo lo strumento dotato di un canale operativo, attraverso il quale si possono inserire accessori di lavoro, sono trattabili tutte le patologie del piccolo intestino, o da diagnosticare con precisione tramite un prelievo di tessuto per esame istologico o da curare con terapie applicabili ed idonee: emorragie, polipi, piccoli tumori, malformazioni vascolari ed molte altre lesioni. La nuova strumentazione – conclude l’esperto – evita l’intervento chirurgico in circa l’80% dei casi».