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Dal dolore al sollievo

Cure palliative: le iniziative del Ministero

Sanihelp.it – ceiDomenica 31 maggio si è celebrata in Italia l’VIII Giornata nazionale del sollievo per la promozione delle cure palliative e, in particolare, della terapia del dolore, promossa dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dalla Fondazione nazionale Gigi Ghirotti.


Lo scopo della manifestazione è stato informare e sensibilizzare gli operatori sanitari e i cittadini sull’importanza di promuovere la cultura del sollievo ed estendere la consapevolezza che il sollievo non è solo desiderabile ma anche possibile.

In questa giornata, infatti, si afferma la centralità della persona malata e il suo diritto a essere informata su quanto si può fare per controllare il dolore e la sofferenza attraverso le terapie più avanzate, ma anche l’importanza di considerare il malato nella sua interezza, ponendo attenzione a tutti bisogni, psichici, fisici, sociali e spirituali, in modo di creare la migliore qualità di vita per lui e per la sua famiglia.

Tra le diverse iniziative già assunte dal Ministero nell’ambito della terapia del dolore e delle cure palliative ne ricordiamo alcune:

• sono stati reperiti fondi appositi per le strutture di tipo hospice, che potranno rappresentare una base soprattutto per quelle Regioni che ancora oggi non dispongono di strutture di questo genere

è stata semplificata la prescrizione: i medicinali a base di codeina o ossicodone classificati in fascia A, cioè gratutita, a dosaggi limitati, utilizzati nella terapia del dolore possono essere prescritti con la normale ricetta SSN

• è stata prevista la possibilità di prescrivere gli analgesici oppiacei per curare tutte le forme di dolore severo: dolore cronico nei malati di cancro, dolore post-traumatico, dolore neurologico, forti nevralgie, ecc.; essi sono forniti dal SSN quando sono classificati in fascia A


• è stata prevista la possibilità di utilizzare i medicinali cannabinoidi per curare stati dolorosi o patologie neurologiche, come la sclerosi multipla; tali medicinali devono essere importati dall’estero su richiesta del medico curante, previa domanda della farmacia ospedaliera o del servizio farmaceutico dell’ASL all’ufficio centrale stupefacenti del Ministero, perché attualmente non vi sono specialità medicinali autorizzate all’immissione in commercio in Italia.

È stato inoltre avviato, insieme ai rappresentanti dei medici di medicina generale, il progetto sperimentale di una rete assistenziale sul territorio per le cure palliative e la terapia del dolore.

Il progetto individua un modello organizzativo integrato nel territorio, nel quale il livello assistenziale viene scomposto in tre nodi complementari: i centri di riferimento di terapia del dolore (hub), l’ambulatorio di terapia antalgica (spoke) e l’Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT) di Medici di Medicina Generale (MMG). Alla base del modello vi è dunque la creazione di una rete di AFT in grado di fornire una prima risposta concreta alle esigenze dei cittadini, fungendo da triage per i centri di terapia del dolore e per gli ambulatori di terapia antalgica.

L’iniziativa prevede, in via sperimentale nell’anno 2009, il coinvolgimento di quattro regioni pilota, Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Sicilia, con il coordinamento della Regione Emilia Romagna.

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