Sanihelp.it – Fa caldo… Per questo il ministro della salute Ferruccio Fazio ha convocato per il 14 luglio i responsabili delle Regioni e dei Comuni per sensibilizzarli ulteriormente sulla necessità di un pronto intervento a favore delle categorie maggiormente a rischio di ondate di calore: bambini, anziani e persone con malattie croniche.
Il Piano del governo ha tre scopi fondamentali: informare la popolazione su come comportarsi di fronte all’emergenza caldo, sostenere il sistema di allerta meteo gestito dalla Protezione Civile e favorire a livello locale il supporto assistenziale da parte di Comuni e Asl.
Prevede l’attivazione in tutto il Paese tra il 15 maggio e il 15 settembre del sistema previsionale dell’arrivo delle ondate di calore (sistema di allarme città specifici Heat Health Watch Warning System), la costruzione della rete locale di comunicazione dei livelli di rischio climatico e sanitario e la realizzazione di una campagna di informazione e comunicazione rivolta ai cittadini.
In particolare il sistema HHWW prevede l’attivazione, in 27 città italiane, di sistemi di monitoraggio che consentono di individuare, per ogni città, le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute delle categorie più esposte ai rischi legati alle ondate di calore. Sulla base di questi modelli vengono poi elaborati dei bollettini giornalieri in cui è indicata una scala di rischio che va dal livello zero, corrispondente all’assenza di rischio, al livello tre, che prevede condizioni di rischio elevato e persistente per tre o più giorni consecutivi.
Inoltre, per informare la popolazione sui comportamenti corretti da adottare per ridurre i rischi derivanti dal caldo eccessivo, il ministero pubblica una serie di opuscoli informativi scaricabili da internet rivolti sia alla popolazione in generale sia a medici, operatori socio-sanitari, badanti (in cinque lingue) e tutti coloro che si occupano delle persone anziane, oltre a domande e risposte e aree tematiche dedicate nel portale ministeriale www.salute.gov.it e nel sito del Centro prevenzione e controllo malattie (CCM).