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Spiagge "animal friendly"

Vacanze

Sanihelp.it – Generalmente nelle località balneari italiane nei mesi estivi è vietato portare i cani sulle spiagge; fortunatamente però esistono alcune eccezioni.


Se avete scelto di trascorrere le vacanze in compagnia dei vostri amici a quattro zampe vi consigliamo allora di visitare il sito www.vacanzebestiali.org a cura dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali): entrando nella sezione «spiagge» e selezionando dal menù a tendina la regione italiana nella quale intendete soggiornare, potrete verificare se nella località da voi prescelta esiste una spiaggia ove potrete godere della compagnia del vostro pet sotto l’ombrellone.

Proprio in questi giorni il Ministero della Salute, nella persona dell’Onorevole Michela Vittoria Brambilla, si sta muovendo per promuovere l’apertura di nuovi tratti di spiaggia libera ai cani regolarmente iscritti all'anagrafe canina.
Si prevede che entro la fine del mese di luglio 600 comuni costieri consentiranno l'accesso in spiaggia a fido.

«L'Italia rappresenta davvero una punta di eccellenza sia sotto il profilo culturale che per la sua offerta turistica e non può prevedere divieti e limitazioni alla circolazione degli animali, soprattutto nelle aree più frequentate del territorio.» spiega il Ministro Brambilla. «L'ordinanza-tipo, che proporremmo di emanare a tutti i Comuni interessati entro il mese di luglio, vuole innanzitutto contribuire alla creazione di una nuova coscienza di amore e rispetto per i nostri piccoli amici oltre che contrastare l'odioso fenomeno dell'abbandono estivo. Ma, se adottata, darà anche impulso all'industria turistica locale, aumentando l'appeal delle località costiere italiane nei confronti dei visitatori nazionali e internazionali. Ricordo che in Italia una famiglia su tre possiede animali d'affezione».

I comuni italiani che per primi aderiranno all’iniziativa promossa dallo Stato, verranno inoltre premiati dal Ministero del Turismo quali “Comuni a 5 stelle” (un riconoscimento molto importante che darà accesso ad un nuovo prodotto turistico italiano di eccellenza) per avere contribuito a un cambiamento culturale necessario.

Un capitolo a parte meritano i Comuni aggiudicatari della «Bandiera Blu».
Fra i requisiti più importanti di gestione ambientale, la procedura recita: «Deve essere strettamente osservato il divieto di accesso alla spiaggia di cani e di altri animali domestici».

La FEE (Foundation for Environmental Education), organizzazione internazionale rappresentativa di 60 Paesi che si prefigge scopi di tutela ambientale dal 1985, titolare del regolamento per l'assegnazione della Bandiera Blu, stabilisce che gli animali da compagnia sono permessi nelle aree di parcheggio, su passerelle e aree di passeggio limitatamente alle zone posteriori dei bagni, là dove la legislazione nazionale e locale lo consente.
In queste aree accessibili, gli animali «devono essere sotto controllo».
Unica eccezione i cani guida per i ciechi.


La ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) si è già rivolta all'Onorevole Gianni Mancuso, membro del Comitato e coordinatore dei parlamentari animalisti, per gli approfondimenti e le iniziative del caso riguardo alle questione.

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