Sanihelp.it – La Facoltà di Farmacia dell’Università di Bari Aldo Moro, in collaborazione con la SIFO-Società Italiana di Farmacia ospedaliera – Puglia, la SIF-Società Italiana di Farmacologia, l’Agenzia Regionale Sanità Puglia, ha inaugurato un corso di perfezionamento post lauream per la formazione del farmacista di reparto, figura molto diffusa negli ospedali di Gran Bretagna, Stati Uniti e Israele, che fa da consulente del medico all’interno del reparto ospedaliero.
Il farmacista nei reparti può essere di aiuto nella scelta appropriata dei farmaci, dei dosaggi più adeguati alle esigenze del singolo paziente, della riduzione del rischio di interazione tra farmaci. Si pensi, per esempio, al caso delle politerapie tipiche del trattamento del paziente anziano.
Può fornire strumenti di valutazione costo-efficacia, condividere con il medico modifiche di terapia farmacologica, fornire un servizio di informazione scientifica sui farmaci indipendente. In estrema sintesi, può contribuire a migliorare la qualità delle cure, razionalizzandone i costi.
A dimostrarlo ci sono anche le prime esperienze italiane condotte a Torino e Palermo. Le attività condotte nell’ambito del Progetto Farmacia Clinica attivato sei anni fa alle Molinette hanno portato a una riduzione del 41% circa della spesa e del 70% degli errori clinici riguardanti prescrizione, somministrazione, preparazione e monitoraggio.
Infine, nel Dipartimento di Farmacologia Clinica dell’ISMETT, struttura unica in Italia, i farmacisti controllano la gestione del farmaco attraverso una verifica informatizzata delle prescrizioni 24h/24, la preparazione delle terapie in dose unitaria, per evitare sprechi, e allestite dai tecnici di farmacia o controllate attraverso gli armadi informatizzati.