Sanihelp.it – Le persone che assumono sistematicamente farmaci a base di cortisone per os hanno un’elevata probabilità di evidenziare carenze di vitamina D: è quanto sostiene uno studio condotto presso l’ Albert Einstein College of Medicine di New York e pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism.
Secondo questo studio le persone che assumono sistematicamente cortisonici devono tenere sotto controllo i livelli di vitamina D, soprattutto se sono bambini: in questo studio sono stati valutati i dati relativi a circa 22650 pazienti e si è visto che quelli che assumono cortisonici hanno il doppio delle probabilità rispetto a chi non ne assume di evidenziare una grave carenza di vitamina D e nei bambini la carenza di vitamina D è più accentuata che negli adulti.
La vitamina D si sintetizza attraverso la pelle per esposizione ai raggi del sole e questa vitamina è presente anche in cibi come il salmone, lo sgombro, nei prodotti caseari, ma quando si assumono i cortisonici per os l’assorbimento della vitamina D, per motivi non chiari risulta frenato.
Lo studio ha esaminato i livelli di vitamina D dopo assunzione per os dei cortisonici, ma non è chiaro come cambino i livelli di questa vitamina se l’assunzione dei cortisonici avviene per via inalatoria.
È bene ricordare che i cortisonici sono farmaci assunti per la cura dell’asma, dei dolori reumatici, per tenere sotto controllo il decorso di alcune malattie autoimmuni come il morbo di Crohn e il Lupus