Sanihelp.it – Si dice spesso che i capelli siano lo specchio della salute delle donne. Se questo è vero, è anche vero che i capelli sofferenti, che perdono spessore e si diradano, possono riflettere uno stato di malessere psicofisico.
Molte possono essere le cause dell'alopecia femminile, alcune delle quali passeggere, come farmaci, insufficiente apporto di proteine e ferro, interventi chirurgici, stress, un parto recente. In altri casi la causa può essere una malattia sottostante, per esempio disfunzioni tiroidee o squilibrio degli ormoni sessuali.
Un tipo comune di alopecia nelle donne è quella androgenetica (su base ormonale e genetica), che è responsabile per i due terzi di tutte la cause di caduta dei capelli. Può insorgere tra la metà e la fine dell’adolescenza, per poi raggiungere il massimo dell’espressione verso i 40 anni. La causa, oltre la predisposizione genetica, è quindi da attribuirsi a uno squilibrio ormonale che comporta un aumento del livello di testosterone nel sangue.
Tra le cause è frequente la sindrome dell’ovaio policistico che, come dimostrato da recenti studi epidemiologici, interessa 6 ragazze su 100.
I numeri sono in crescita soprattutto tra le giovanissime e inducono gli specialisti a controlli sempre più approfonditi al fine di risolvere non solo problemi che nell’adolescenza possono incidere nelle relazioni interpersonali e nel benessere psicofisico, ma per preservare la salute e la fertilità della donna.