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Occhio rosso: quali cause?

Oculistica

Sanihelp.it – Una delle patologie oculistiche più frequenti e sottovalutate è rappresentata dall'occhio rosso. Il professor Jean Marc Vergati, esperto di laser per la chirurgia refrattiva, spiega: «Non mi riferisco a quelle condizioni acute che portano rapidamente il paziente dall'oculista (congiuntiviti batteriche o virali, glaucomi acuti ecc.) ma a quelle condizioni che tendono a ripresentarsi con frequenza e che spesso sono accompagnate da sintomi lievi e tollerabili. Le due cause principali di questa manifestazione sono le congiuntiviti allergiche e la sindrome da disfunzione lacrimale».


Le congiuntiviti allergiche si manifestano in particolare nei giovani e si associano quasi sempre a prurito. I sintomi sono più intensi al mattino e in genere si riducono nel corso della giornata. È una patologia quasi sempre autolimitante e che tende a ridursi all'aumentare dell'età. Ben più grave e sottovalutata, specialmente all'inizio, è la sindrome da disfunzione lacrimale, banalmente chiamata occhio secco. Spiega Vergati: «Questa condizione è una vera e propria patologia, spesso ingravescente (che, cioè, tende ad aumentare nel tempo) e che ha genesi diverse, terapie differenti e la necessità di terapie prolungate.

L'analisi di questa sindrome richiede inoltre un’analisi della composizione e delle funzioni delle lacrime. Queste appartengono al sistema visivo e una loro alterazione determina un decadimento della quantità e qualità della visione. Le lacrime hanno una funzione di lubrificazione,una nutritiva delle superfici che bagnano e una funzione di protezione dalle infezioni.

La lacrima è costituita da tre porzioni: la componente più interna, mucoproteica, responsabile dell'adesione della lacrima alla cornea; la componente intermedia, acquosa, responsabile della nutrizione, della lubrificazione e della protezione dalle infezioni e la componente lipidica, la più esterna, a contatto con l'aria, che ha la funzione di regolare l'evaporazione della lacrima.

Un’alterazione, qualitativa o quantitativa, di una o più di queste componenti determinerà un deterioramento della lacrima e avrà come conseguenze il peggioramento della visione, l’arrossamento degli occhi, bruciore e senso di corpo estraneo.

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