Sanihelp.it – Si sta sempre più diffondendo una sensibilità ecologica che investe tutti i settori della vita: si cercano i piccoli accorgimenti per risparmiare energia (con beneficio anche per il portafoglio), si sponsorizzano sistemi di car sharing o car pooling, per ridurre le emissioni inquinanti, si fa la raccolta differenziata (o almeno ci si prova). E il sesso?
Già, anche la sessualità può essere vissuta in maniera più o meno ecosostenibile, tanto che Greenpeace già qualche anno fa aveva pensato a una guida per l’eco-sex, pochi semplici consigli per vivere i rapporti all’insegna del green, assolutamente attuale.
Regola numero uno: sesso al buio, così si risparmia sull’elettricità (e volendo si guadagna in romanticismo, se si ricorre ai bagliori delle candele). E per chi non riesce a fare a meno del piacere della vista del proprio partner durante l’amplesso, la soluzione è semplice: sì al sesso durante il giorno, per godere della luce naturale che filtra dalle finestre.
Greenpeace poi focalizza l’attenzione sui cibi. Per chi ama i giochi erotici a base di frutta, la scelta dovrebbe ricadere su prodotti non geneticamente modificati e, aggiungiamo noi, a chilometro zero. E anche per chi si lascia sedurre dall’afrodisiaco, il consiglio è quello di non saccheggiare gli oceani di ostriche e altri molluschi, ma puntare su prodotti più green. Gli ecologisti suggeriscono bevande a base di guaranà, scelte nel commercio a sostegno delle popolazioni amazzoniche.
Un consiglio classico è quella della doccia in due: si risparmia acqua e ci si lava in modo eccitante. Greenpeace suggerisce anche il sesso sull’erba del proprio giardino, così si è sensibilizzati a non utilizzare pesticidi e fertilizzanti chimici, ma bisognerebbe almeno assicurarsi di essere protetti da sguardi indiscreti.
Banditi i lubrificanti intimi a base di vaselina, derivati dal petrolio che, per altro, danneggiano anche eventuali preservativi. Per una buona scelta vi rimandiamo a quanto scritto qualche settimana fa su queste pagine circa la vasta categoria dei lubrificanti vaginali. E anche per i sex toys è richiesta l’ecosostenibilità: meglio preferire quelli in gomma o pelle e non quelli in pvc derivati dal petrolio. Greenpeace infine ricorda: fate l’amore non fate la guerra!