Sanihelp.it – È quasi una tappa obbligata dell’infanzia, ma la varicella non sempre arriva quando si è piccoli e può così fare la sua comparsa da adulti quando, per altro, può essere più pericolosa per la salute. Anche Martina Colombari ha recentemente rivelato, in un’intervista al mensile Ok salute e benessere, di far aver fatto i conti con l’infezione solo due anni fa, fortunatamente senza particolari problemi.
Galeotti furono la varicella presa a scuola dal piccolo Achille e il naturale desiderio di una madre di rivedere e riabbracciare il figlio, anche se malato, dopo due settimane di distacco. L’ex miss Italia, infatti, era a Belgrado per delle riprese tv quando il figlio si è malato. Tornata per rivederlo, pur con tutte le precauzioni del caso non era riuscita a non essere contagiata: la prima macchiolina è comparsa dopo 15 giorni, il canonico tempo di incubazione del virus della varicella.
«Ho chiamato immediatamente la pediatra di mio figlio, le ho descritto nei minimi particolari la vescichetta che si era formata e lei non ha avuto dubbi: varicella» racconta Martina. « Ho consultato sette o otto medici, sperando di trovare un farmaco miracoloso. Mi hanno confermato la terapia della pediatra: un antivirale per bocca da prendere tre volte al giorno per una settimana e un antistaminico contro il prurito».
Contro il virus, che appartiene alla famiglia degli Herpes, non si può infatti fare molto e in genere nei bambini non si somministra neppure l’antivirale. Il prurito, invece, è spesso il sintomo più fastidioso della malattia, che può portare a grattarsi, causando lesioni che possono sovra infettarsi o lasciare cicatrici.
«Il prurito era molto intenso: usavo talco mentolato a gogò, per cercare di alleviare il fastidio e, appena le vesciche si seccavano, le cospargevo con una lozione a base di zinco, utile fra l'altro a evitare la comparsa di cicatrici» testimonia la Colombari. «Le zone più colpite sono state l'addome e la testa. Per fortuna non avevo pustole in viso e sulle mani, nasconderle sarebbe stato impossibile…».
L’attrice infatti ha tenuto ben nascosta l’infezione per non dover interrompere le riprese della fiction: « Sono guarita nel giro di due settimane e fortunatamente non mi è rimasta nessuna cicatrice. Ho tirato un sospiro di sollievo: non sembra possibile eppure i miei colleghi non si sono accorti di niente e, soprattutto, nessuno si è ammalato» ha raccontato. Forse tutti avevano avuto la varicella da piccoli.