Sanihelp.it – Diventare felici si può: è quanto emerge dalla prima ricerca scientifica fatta in Italia su questo tema. Questo studio ha puntato ad appurare se, seguendo appropriate metodologie, sia possibile imparare a essere più felici.
La metodologia scelta dai ricercatori è quella ideata da Boiron e descritta nel suo libro Siamo tutti fatti per essere felici (Sperling and Kupfer, 2011). Si tratta di un allenamento di 6 mesi con regolari esercizi da fare: una vera e propria ginnastica della felicità, come la definisce Boiron. A realizzare la ricerca è stata la Fondazione Holiversity in collaborazione con l’Università di Siena. L’obiettivo: verificare se questo metodo potesse davvero determinare cambiamenti interiori positivi scientificamente rilevabili.
Il metodo ha prodotto nei soggetti trattati numerosi cambiamenti positivi a livello cognitivo, emozionale e comportamentale, già dopo la sola lettura del libro. Ma l’effetto maggiore si è avuto dalla combinazione dei due strumenti (libro e corso). L’entità dei cambiamenti positivi e la loro significatività statistica rinforzano l’ipotesi generale secondo cui, attraverso opportune teorie e metodologie, sia possibile imparare a essere consapevolmente felici.
I risultati di questa indagine rappresentano la prima tappa dell' evento culturale-artistico Salute e Felicità, che si svolgerà a Milano nel maggio del 2014. Questo progetto, ideato da Omeoart, l’Associazione Culturale di Boiron, intende promuovere una riflessione sulla salute nella sua accezione più ampia.
La ginnastica della felicità è una serie di esercizi semplici che, se praticati quotidianamente, permetteranno, già in 6 mesi, di riappropriarsi della propria vita, cambiare prospettiva ed esprimere il proprio sé profondo. Il percorso comincia con la decisione di scegliere di essere felici e di dedicare a questo progetto almeno 30 minuti al giorno. Ecco alcuni consigli per allenarsi a essere felici.
1. Meditazione lampo. Fermarsi anche solo per qualche minuto, fare degli esercizi di stretching, chiudere gli occhi, rilassare la muscolatura e ascoltarsi respirare profondamente lasciando andare i pensieri.
2. Riflettere su concetti importanti. Riportare su un taccuino quello che ci viene in mente, rileggerlo e integrarlo con i nostri pensieri.
3. Circondarsi di persone che condividono lo stesso progetto di vita. Cerchiamo di avere vicino persone che ci permettono di manifestare il nostro essere profondo, senza giudicarci. La loro compagnia sarà così uno stimolo per proseguire nel nostro cammino verso la felicità.
4. Confessare le emozioni. Quando un’emozione sopraggiunge non va repressa ma, prendendo un po’ di distacco, va confessata a chi ci sta vicino.
5. Non fare nulla. Permettersi di non fare niente, anche solo per pochi minuti al giorno, ci aiuta a scegliere con più consapevolezza le nostre attività e gli amici che frequentiamo.
6. Sdrammatizzare. Si può iniziare praticando l’umorismo con gli altri e con se stessi. Soprattutto nei momenti di tensione, è meglio prendere una pausa per riesaminare la situazione con più serenità e libertà.
7. Trovare un posto per se stessi. Individuare un luogo tutto nostro, dove stiamo bene, dove poterci ritagliare dei momenti di tranquillità e solitudine.
8. Esprimere la creatività. Ogni giorno, per un quarto d’ora, ci si può dedicare a un’attività artistica o a un hobby (scrittura, scultura, cucina, giardinaggio).
9. Imparare a perdonarsi. Può essere d’aiuto, la sera, fermarci per ripensare alla giornata: se ci dovessimo sentire in colpa per qualcosa che abbiamo fatto o per una situazione che ci ha fatto sentire in errore o inadeguati, ripetiamoci che la perfezione non esiste e non possiamo piacere a tutti.
10. Il sorriso interiore. Chiudere gli occhi, rilassarsi e sorridere: in questo modo, non solo i muscoli ma anche le tensioni si possono distendere. È un sorriso aperto al prossimo e dunque a sé stessi, pieno di serenità e fiducia.