Sanihelp.it – Le persone con dispnea ovvero con il fiato corto hanno maggiori probabilità di morire: lo sostiene uno studio condotto presso la Columbia University e presentato alla conferenza annuale dell’ American Thoracic Society.
Gli autori dello studio hanno selezionato 12000 persone, le hanno seguite per 12 anni e hanno scoperto che le persone affette da dispnea erano quelle con la mortalità più alta anche tenendo conto di altri fattori di rischio.
Tenendo infatti conto dell’età, del sesso, del grado di istruzione, dell’indice di massa corporea (IMC), della pressione arteriosa la dispnea aumenta la probabilità di morire di circa il 2%; chi non fuma vede ridursi questo dato percentuale all’1,9%.
La dispnea, infatti, può essere un segno di malattia cardiaca o malattia polmonare, comunque può preludere ad importanti problemi di salute.
Risolvere e capire il perché della dispnea può essere un modo per assicurare una migliore qualità della vita.