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HomeSalute BenessereNuova pillola anti-invecchiamento entusiasma 5 premi Nobel

Nuova pillola anti-invecchiamento entusiasma 5 premi Nobel

Sanihelp.it – Una nuova pillola anti-invecchiamento in grado di rigenerare il tessuto muscolare, migliorare la funzione cerebrale e riattivare il metabolismo, è stata lanciata ieri sul mercato statunitense con il favore di cinque scienziati vincitori, in passato, del premio Nobel.


Basis, l’integratore in questione prodotto dalla Elysium Health, sarebbe infatti in grado di agire sui livelli della molecola NAD, ovvero la molecola responsabile della comunicazione tra il nucleo cellulare ed i mitocondri, gli organelli che forniscono alla cellula l’energia necessaria per vivere e riprodursi: sarebbe infatti il declino del flusso comunicativo tra nucleo e mitocondri a causare l’invecchiamento, motivo per cui ristabilire la corretta comunicazione agendo sui livelli di NAD, potrebbe contribuire ad invertire il processo.

«Negli ultimi cinque anni sono state numerose le scoperte volte ad identificare alcuni composti estremamente promettenti per il mantenimento del benessere e della salute – spiega il dottor Guarente, uno dei più famosi ricercatori sull’invecchiamento nonché co-fondatore e direttore scientifico della  Elysium Health – Vogliamo che questi composti siano disponibili a tutti affinché ci si possa prendere cura della propria salute prima di arrivare ad ammalarsi».

Tra gli scienziati eminenti che consigliano Basis rientrano Martin Karplus, professore di chimica ad Harvard e premio Nobel nel 2013, Tom Sudhof, professore presso la Stanford School of Medicine e premio Nobel nel 2013, Eric Kandel, biochimico e biofisico presso la Columbia University e premio Nobel nel 2000, Aaron Ciechanover, professore presso il Technion-Israel Institute of Technology e premio Nobel nel 2004, e infine Jack Szostak, professore di genetica alla Harvard Medical School e premio Nobel nel 2009.

«Ciò che mi interessa di questo progetto – commenta il professor Szostak – è il fatto che si tratta di una nuova sfida, ovvero il tentativo di applicare ciò che stiamo imparando attraverso la ricerca di base non solo per curare le malattie, ma anche per mantenere le persone in salute».

I benefici del prodotto, evidenti nel corso della sperimentazione sul modello animale, non sono stati però ancora verificati sull’uomo: infatti, dal momento che Basis è stato presentato come un integratore alimentare, non è stato necessario alcuno studio clinico sulla sua funzionalità (in veste di farmaco invece, avrebbe dovuto ottenere il via libera della Food and Drug Administration, che si sarebbe basato solamente sull’evidenza di prove scientifiche) ma è bastato semplicemente dimostrare la sicurezza del prodotto per l’utilizzo da parte degli esseri umani.

«Non appena avremo analizzato i primi dati li renderemo disponibili sul nostro sito web – spiega dottor Guarente – Combattere contro lo scetticismo sarà una delle sfide più grandi».


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