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Tatuaggio medicale, un aiuto in più alle donne

Salute al femminile

Sanihelp.it La dermopigmentazione permette di ridisegnare la zona dell’areola e del capezzolo e rappresenta un approccio sicuro che fornisce benefici psicologici importanti alle donne operate al seno. Proprio per venire incontro ai bisogni delle donne in una fase delicata della vita, l’Azienda Ospedaliera di Cona a Ferrara nell’ambito dell’attività senologica svolta dalla U.O.C. di  Chirurgia 2 diretta dal Prof. Paolo Carcoforo ha attivato un ambulatorio di dermopigmentazione. Si tratta di un servizio di grande importanza, in quanto sono pochissimi i centri sul territorio nazionale che offrono questo programma all’interno di una struttura sanitaria.


Il progetto nasce dalla volontà di offrire un percorso completo alle donne operate al seno, garantendo loro la possibilità di concludere un percorso difficile come quello della lotta contro il tumore all’interno di una struttura sanitaria accreditata Breast Unit. Questa possibilità viene offerta in pochissimi centri sul territorio nazionale ed è per questo motivo che fino ad oggi le donne hanno dovuto rivolgersi a professionisti non sanitari privati ed esterni quindi alle strutture sanitarie stesse.

«La dermopigmentazione o tatuaggio dell’areola e del capezzolo con finalità medica» spiega il professor Paolo Carcoforo Direttore dell'Unità Operativa complessa di Chirurgia 2 dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara e Presidente della Società Italiana di Chirurgia Geriatrica (S.I.C.G.) «è la tecnica modificata di tatuaggio usata per coprire condizioni patologiche della cute al fine di ripristinare l’aspetto di una cute sana».

La tecnica prevede l’introduzione attraverso iniezione sottocutanea di pigmenti specifici in campo sterile. «La paziente sostiene un colloquio formativo-informativo preliminare dal quale emergono anamnesi, percorso della malattia e conseguenze psicologiche derivanti dall’intervento chirurgico» continua l’esperto. «Durante questo colloquio il professionista valuta la presenza delle condizioni necessarie per il trattamento. Il tatuaggio è effettuato da un operatore sanitario specializzato per motivi di sicurezza igienica; il trattamento comporta più sedute di tatuaggio e richiede la costruzione di un rapporto di fiducia con la paziente basato sull’ascolto e sulla capacità di infondere serenità e sicurezza» conclude il professor Carcoforo.

Nella realtà estense la dermopigmentazione dell’areola e del capezzolo è eseguita da un’infermiera professionale, case manager interna al centro di senologia, che ha le competenze specifiche frutto di una formazione durata 6 anni. La dermopigmentazione viene offerta presso l’Azienda Ospedaliera di Cona nell’ambito dell’attività senologica svolta dalla U.O.C. Chirurgia 2

«Vi possono accedere donne sottoposte a trattamento chirurgico» spiega Laura Sambri, case manager referente del progetto «che preveda l’asportazione del complesso areola-capezzolo con età pari o inferiore ai 70 anni, un servizio che può restituire la fiducia in se stesse e a migliorare il rapporto con il proprio corpo dopo un intervento ». L’accesso al percorso di dermopigmentazione è consentito semplicemente contattando il PDTA mammella dell’Azienda Ospedaliera di Cona.

 


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