Sanihelp.it – Nel secondo episodio della terza stagione della serie televisiva «Dottor House» si racconta un caso che sembra al limite della fantascienza. Il paziente, un bambino di nome Clancy, ha continue visioni di rapimenti alieni, e nel cuore presenta frammenti di DNA non suo. Il geniale dottore zoppo, interpretato da Hugh Laurie, risolve immancabilmente il caso: durante la fecondazione in vitro da cui è nato il piccolo, due ovuli si sono fusi tra loro. Clancy ha dunque un fratello gemello, mai nato, all'interno del proprio corpo: è il DNA, effettivamente alieno, a provocargli le visioni.
Ultimamente ha fatto scalpore una notizia che arriva da Cipro e che vede protagonista Jenny Kavanagh: la sua storia ricalca in maniera abbastanza fedele quella del piccolo Clancy nel medical drama. La donna di quarantacinque anni si è recata dal ginecologo per cambiare la spirale che le era stata impiantata quindici anni prima: ma durante la visita, lo specialista ha evidenziato una massa anomala nei pressi del suo ovaio sinistro. Inizialmente il dottore credeva potesse essere un tumore, o una cisti. Così la signora Kavanagh è stata sottoposta ad un intervento chirurgico di rimozione presso il Mediterranean Hospital di Cipro, nel corso del quale la massa ha svelato la sua vera natura: non già una cisti, ma un feto di circa dieci centimetri cresciuto all'interno del suo corpo e portato dentro di sé per quarantacinque anni.
La storia è stata raccontata dal Daily Mail, che ha riportato come la notizia del fratello gemello mai nato all'interno del suo organismo abbia sconvolto la donna, che durante le due precedenti gravidanze non si era mai sottoposta a visite specialistiche, che avrebbero sicuramente svelato ben prima l'anomalia: anomalia che potenzialmente avrebbe potuto uccidere Jenny in qualsiasi momento. La cosa inquietante è che la serie di cellule scoperta intorno al suo ovaio sinistro aveva un viso formato, un occhio, un dente da latte, dita e lunghi capelli neri: insomma, un feto praticamente in fase di sviluppo. Molto probabilmente, hanno detto i dottori, si tratta di un embrione mai nato, rimasto racchiuso all'interno dell'embrione più forte. Si tratta di un caso molto raro ma possibile in medicina, definito come fetus in fetu.
Sebbene non si trattasse propriamente di un bambino, e tale massa avrebbe potuto ucciderla in ogni momento se avesse continuato a svilupparsi, la Kavanagh ha affermato di aver accolto la notizia con un misto di sollievo e di tristezza: una specie di lutto per quel gemello mai nato, condiviso dalla madre, che ha visto nel feto una sorta di figlio. Tuttavia, la protagonista della vicenda si è affrettata a precisare come si sentisse profondamente sollevata dall'aver risolto la faccenda: d'altronde era un po' come avere un alieno dentro di sé, proprio come nel caso di Clancy descritto dalla serie televisiva «Dottor House».