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Temono di aver dimenticato una pinza dentro una paziente

Sanihelp.it – «Se dimentichi le pinze fischiettando ti dirò: ti devo una pinza, ce l'ho nella panza». Così cantavano «Elio e le storie tese» a un Festival di Sanremo di tanti anni fa a cui presero parte con il pezzo, divenuto poi tormentone, «La Terra dei Cachi». Nel testo venivano citati alcuni fatti e malcostumi del nostro paese: in questo passaggio in particolare si parlava di uno strumento chirurgico dimenticato dai medici durante un'operazione all'interno dell'organismo di un paziente sottoposto ad intervento.


Battuta? Leggenda metropolitana? Tutt'altro: la cosa successe veramente, e a quanto pare continua a succedere. O per lo meno, il timore che succeda è sempre dietro l'angolo. Secondo quanto riportato sul sito dell'Ansa, il personale sanitario dell'Ospedale di Careggi è andato nel panico quando, dopo un paio di interventì di parto cesareo su due neo-mamme, si sono accorti che erano sparite le pinze: non riuscendo a trovarle da nessuna parte, i dottori hanno pensato bene di sottoporrle ad un check-up esplorativo, avvertendole del fatto che, forse, avevano dimenticato lo strumento chirurgico proprio all'interno del loro organismo.

Fortunatamente la radiografia ha scongiurato qualsiasi caso di malasanità: i raggi hanno escluso la presenza di corpi estranei nella pancia delle mamme. Certo è che le signore in questione, sebbene poi tutto sia andato per il meglio, non devono averla presa benissimo. In particolare Laura, già traumatizzata per il fatto di non esser riuscita a partorire naturalmente e piuttosto provata dall'intervento, ha affidato ad una lettera alla Nazione lo choc subito per la rivelazione: «ho pensato che avrebbero dovuto aprirmi la pancia – rivela – temevo che avrei perso il latte per mia figlia. So che è un'esagerazione ma stavo male: mi sentivo così sola».

Ora, la domanda sorge spontanea: che fine ha fatto lo strumento chirurgico? Secondo i vertici dell'ospedale, l'errore è stato fatto a monte: non si era nemmeno sicuri della presenza dell'oggetto o meno sul tavolo operatorio, così quando il personale sanitario è andato a conteggiare il numero di strumenti, non sapeva se la pinza fosse effettivamente presente all'inizio dell'intervento o meno. Si tratta comunque della prova che le misure di sicurezza, nell'Ospedale di Careggi, funzionano: meglio sottoporre le neo-mamme ad un test diagnostico inutile per essere certi di escludere l'errore, che non lasciare un corpo estraneo all'interno dell'addome di una paziente e accorgersene perché in preda a dolori lancinanti. Tuttavia, come ammettono i vertici del policlinico, qualcosa andrà fatto per comprendere dove sia avvenuto l'errore e migliorare in questo senso, onde evitare ai pazienti un carico di stress ulteriore inutile. 

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