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Esercizi per il pavimento pelvico

Tecniche per rinforzarlo

Sanihelp.it – Il pavimento pelvico è un’area del corpo molto importante, forse non ce ne rendiamo conto, ma viene coinvolta in tantissime attività quotidiane, basti pensare ad un colpo di tosse, uno starnuto o quando solleviamo un peso. Per questo è fondamentale tenere allenato questo muscolo, durante tutto l’arco della vita femminile.


Gioca un ruolo fondamentale nella sessualità, nella minzione e nella defecazione e se non adeguatamente preparato, specialmente durante la gravidanza, possono insorgere dei disturbi, come:

l’incontinenza urinaria,

il prolasso degli organi pelvici,

disfunzioni sessuali (disturbi del desiderio, dell’eccitazione e del piacere).

il rischio di una lacerazione del canale del parto.

Oltre alla gravidanza, altri eventi e circostanze possono provocare una perdita del tono muscolare: il sovrappeso, la menopausa, una predisposizione costituzionale, una vita sedentaria e cambiamenti ormonali.


In cosa consiste la terapia e la riabilitazione del pavimento pelvico?

Innanzitutto, per capire se si soffre di un rilassamento del perineo, basta sottoporsi ad una visita presso un ambulatorio ostetrico o ginecologico. Dopo una corretta diagnosi, viene in genere consigliato di cambiare stile di vita, praticare attività fisica e seguire un’alimentazione ricca di fibre.

Ci sono numerosi esercizi per rinforzare il pavimento pelvico. I più noti sono i cosiddetti esercizi di Kegel, che servono ad aumentare l’afflusso di sangue ai muscoli di questa aerea. Si tratta di semplici contrazioni muscolari della durata di circa 10 secondi, intervallate da pause di uguale o inferiore durata, che aiutano a contrastare l’incontinenza e a prevenire il prolasso uterino e vaginale. Si possono eseguire anche facendo uso di prodotti specifici per la zona pelvica.

Un altro esercizio è quello della contrazione progressiva, che consiste in contrazioni rapide ed intense seguite da un rilascio immediato della tensione.

Se i disturbi persistono, in aggiunta  possono essere efficaci delle appropriate tecniche di fisioterapia:

l’elettrostimolazione, che provoca una contrazione muscolare passiva attraverso delle sonde vaginali.

il biofeedback: un led luminoso indica il momento in cui contrarre i muscoli (contrazione attiva) e la stimolazione elettrica comporta una contrazione passiva.

I due metodi vengono talvolta associati durante la stessa seduta perché si completano a vicenda. Possono essere eseguiti presso centri privati di fisioterapia o studi ginecologici.

Gli esercizi per rinforzare il pavimento pelvico assieme alle tecniche di fisioterapia contribuiscono anche a sostenere la parte centrale del corpo, migliorano la postura, la vita sessuale e il controllo motorio. I benefici sono visibili già dopo poche settimane.

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