Sanihelp.it – Nella stagione invernale un buon piatto dai profumi caldi e intensi è un piacere. Basta l’aggiunta di una spezia e il gioco è fatto. Tra le spezie più gettonate per dare un tocco esotico e anche benefici al sistema nervoso centrale c’è la curcuma, una spezia molto usata nella gastronomia indiana e asiatica che sta spopolando anche in Italia.
Il suo successo è dovuto sia alla gradevolezza dell’aroma (si pensi allo zafferano) sia agli effetti positivi sulla salute, grazie alla presenza di proteine, glucosio, vitamina C e fruttosio. In particolare, la curcumina – il pigmento vegetale che conferisce il colore giallo alla spezia – è un composto eccitante che fa bene alla memoria e alle funzioni emotive, stabilizzando l’umore. Uno studio dell’Institute of Ophthalmology di Londra (Gran Bretagna), pubblicato su Scientific Reports, ha dimostrato la validità della curcuma come agente per la prevenzione di diverse patologie, glaucoma e degenerazione cerebrale in primis.
Questi risultati erano già noti, ma lo studio ha dato un contributo in più: ha inserito la curcumina all’interno di un collirio per gli occhi, che consentirebbe di superare il problema della scarsa solubilità della sostanza e di essere subito disponibile per l’organismo, consentendone un’elevata e immediata assimilazione. Tuttavia, in attesa che arrivino i colliri sugli scaffali delle farmacie, continuiamo a utilizzare questa spezia in cucina, mettendola a crudo su qualsiasi pietanza. Sono sufficienti 3-5 grammi al giorno, magari con l’aggiunta di olio d’oliva o pepe nero.