Sanihelp.it – In gravidanza niente alcol, neppure in minime quantità: lo ribadisce uno studio statunitense recentemente pubblicato sulla rivista Frontiers in Behavioral Neuroscience e condotto presso l’Università di Binghamton.
Numerosi studi precedenti hanno accertato come bere alcol in gravidanza può determinare rallentamento nella crescita fetale, anomalie al viso e danni cerebrali.
Nello studio in questione i ricercatori hanno esposto degli animali di laboratorio, al 12° giorno di gestazione a respirare dei vapori di alcol; dopodiché gli animaletti non hanno avuto nessun altro contatto con gli alcolici per il restante periodo di gestazione.
La prole è stata sottoposta ad una serie di test relativi all’ansia: mentre la prole di sesso femminile non sembra essere stata influenzata dall’esposizione all’alcol, i ratti maschi si sono rivelati più ansiosi rispetto ai controlli nell’adolescenza.
Viceversa in età adulta i ratti maschi si sono mostrati meno ansiosi dei controlli.
Secondo gli autori dello studio, in ogni caso, non esiste una quantità sicura di alcol da poter consumare in gravidanza, è meglio astenersi del tutto, poiché le ripercussioni sulla prole possono esserci ed essere del tutto imprevedibili.
