Sanihelp.it – La pizza genera un business di 12 miliardi di euro in Italia dove sono almeno 100 mila i lavoratori fissi nel settore della pizza, ai quali se ne aggiungono altri 50 mila nel fine settimana, secondo i dati dell’Accademia Pizzaioli. Ad affermarlo è un’analisi della Coldiretti divulgata in occasione dell’inserimento dell’Arte dei Pizzaiuoli napoletani, nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco.
Ogni giorno solo in Italia – ricorda la Coldiretti – si sfornano circa 5 milioni di pizze nelle circa 63mila pizzerie e locali per l’asporto, taglio e trasporto a domicilio, dove si lavorano in termini di ingredienti durante tutto l’anno 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro.
Nata a Napoli, la passione per la pizza è diventata planetaria, con gli americani che sono i maggiori consumatori con 13 chili a testa, mentre gli italiani guidano la classifica in Europa con 7,6 chili all’anno, e staccano spagnoli (4,3), francesi e tedeschi (4,2), britannici (4), belgi (3,8), portoghesi (3,6) e austriaci che, con 3,3 chili di pizza pro capite annui, chiudono questa classifica.
La tutela della pizza conferma la leadership italiana nell’enogastronomia che ha un valore storico e culturale comparabile a quello dei monumenti e opere d’arte. Una risorsa importante anche in vista dell’appuntamento del 2018, proclamato anno internazionale del cibo italiano nel mondo. L’Italia è l’unico Paese che può contare su un patrimonio di antiche produzioni agroalimentari tramandate da generazioni in un territorio unico per storia, arte e paesaggio che sono le principali leve di attrazione turistica.
Lo testimonia il primato delle 292 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 523 vini Docg/Doc/Igp, ma anche la leadership in Europa con quasi 60mila aziende agricole biologiche. Si tratta di un bene comune per l’intera collettività e di un patrimonio anche culturale che l’Italia può oggi offrire con orgoglio sul palcoscenico mondiale anche grazie alle nuove tecnologie.