Sanihelp.it – È una domanda che si pongono in tanti: tra i due simpatici animali domestici chi è il più intelligente? Il dibattito è eterno, ma adesso si unisce un nuovo studio che riguarda il numero effettivo dei neuroni della corteccia, cioè la struttura più estesa ed esterna del cervello, che riguarda appunto le funzioni cognitive più complesse.
Dallo studio è emerso che i gatti avrebbero meno della metà dei neuroni rispetto ai cani. In particolare, gli studiosi hanno preso come modello una razza per intelligenza, cioè il Golden Retriever e sarebbero 250 milioni contro 530 milioni. Mentre l’uomo ne possiede circa 16 miliardi, questo giusto per fare un confronto.
Lo studio è stato messo a punto da Suzana Herculano-Houzel, psicologa e biologa della Vanderbilt University del Tennessee. Nonostante ciò l’intelligenza del cane non può competere con animali come scimpanzé, corvi o delfini. Tuttavia la differenza è il tipo di rapporto che l’amico a quattro zampe instaura con gli umani. Infatti il cane ha una profondissima empatia con il proprio padrone, cioè riesce addirittura a capire quali siano le sue intenzioni in anticipo. L’intelligenza del cane ha caratteristiche che sembrano somigliare a quelle dell’essere umano.
Lo psicologo Stanley Coren nel suo libro The Intelligence of Dogs del 1994 ha fatto una sorta di classifica dell’intelligenza tra i cani, stilando un elenco delle razze più intelligenti di pet. Tra i primi risultano esserci i cani da pastore, quali il border collie o il pastore tedesco. E ancora: i cani da compagnia, come il barbone o l’épagneul nano.