Sanihelp.it – Li utilizzano più del 60% delle donne, a ogni età, con scopi diversi: dare vivacità alla chioma, coprire i capelli grigi, soddisfare la voglia di cambiare look. La frequenza media di utilizzo? Almeno 6-8 volte l’anno. Ma i coloranti per capelli, sia di tipo professionale che per uso casalingo, sono ormai sempre più utilizzati anche dagli uomini: li usano fra il 5 e il 10%).
In Europa, il mercato delle colorazioni per capelli rappresenta circa l’8% della produzione cosmetica totale. Ne esistono di tipi diversi: temporanei, semi-permanenti o a ossidazione. Ma sono prodotti sicuri? Se conformi alle regole, sì. Per legge, devono contenere in etichetta o su un foglietto allegato una serie di raccomandazioni, le cosiddette precauzioni d’impiego. È importante leggerle attentamente e rispettarle tutte, senza eccezioni.
Come altri prodotti, però, anche i coloranti per capelli possono provocare reazioni allergiche nelle persone predisposte. Per questo è bene prendere alcune precauzioni:
– far precedere la colorazione con il test di sensibilità cutanea (detto anche tocco di prova): applicare una piccola quantità di prodotto su un braccio, 48 ore prima dell’uso sui capelli, per verificare la comparsa di effetti indesiderati; se dovessero comparire reazioni, come macchie o prurito, non utilizzare il prodotto
– usare i guanti durante l’applicazione
– se il prodotto viene a contatto con gli occhi, risciacquarli immediatamente
– sciacquare bene i capelli dopo l’applicazione
– non usare il prodotto in caso di precedenti reazioni dovute all’uso di tinture o di un cuoio capelluto sensibile, irritato o danneggiato. E dopo la colorazione? I capelli colorati hanno bisogno di essere riparati, ma anche protetti, per un colore luminoso come il primo giorno. Quando si ricorre alla colorazione, dunque, è necessario utilizzare prodotti specifici, poiché i capelli colorati hanno esigenze diverse rispetto ai capelli non trattati chimicamente.
«Mèches, shatush, colpi di sole, riflessi naturali oppure giochi di colore sono le tecniche di colorazione più richieste – afferma Enrico Mariotti, hairstylist per Pantene Italia – La colorazione però, in assenza di una corretta beauty routine, può causare danni ai capelli. I coloranti, per penetrare nelle fibre del capello, sollevano le cuticole, alterano la pigmentazione e, infine, rilasciano il nuovo colore. Questo processo rimuove lo strato protettivo e resistente all’acqua del capello, rendendolo permeabile; se poi si ricorre frequentemente alla colorazione, il rischio è di danneggiarne gravemente la struttura interna e di renderlo più vulnerabile ai danni».
Privata del suo strato protettivo, la superficie del capello si presenta ruvida, impedendo alla luce di riflettere e di vestire i capelli di un colore brillante. In un recente sondaggio, è emerso che vitalità e brillantezza sono le caratteristiche più desiderate da chi ricorre alla colorazione: il 64% ha dichiarato di desiderare capelli brillanti, percentuale che aumenta al 70% se le intervistate hanno i capelli colorati. Il 52% desidera capelli forti e robusti, percentuale in salita al 61% tra coloro che si tingono.
Del resto, la brillantezza dei capelli è capace di influenzare la percezione dell’età, dello stato d’animo e del fascino di una persona, come ha dimostrato un recente studio condotto da P&G insieme al dottor Bernhard Fink, esperto dell’università di Goettingen.