Sanihelp.it – Il cibo è l’aspetto più rappresentativo dell’identità nazionale degli italiani per la metà dei rispondenti al sondaggio promosso dal sito www.coldiretti.it in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dall’Unità d’Italia. La tavola, con il 50% delle preferenze, precede l’arte e la cultura (24%), la moda (11%) mentre in fondo alla lista si classifica il calcio con appena il 2%, superato dalla scienza e dalla tecnologia (4%) mentre il 9% indica altro.
L’agroalimentare è oggi un settore che rappresenta il 15% del Pil nazionale, con un valore complessivo di 250 miliardi di euro, con un contributo dell’export che ha raggiunto circa 25 miliardi di euro nel 2009, dove operano 900mila imprese agricole che rappresentano il 17% del totale delle imprese attive in Italia (agricoltura, industria, commercio e servizi).
L'agricoltura italiana è in Europa il primo produttore di riso, tabacco, frutta fresca e ortaggi freschi; il secondo produttore di vino e mosti, fiori, uova e pollame; il terzo produttore di carne bovine, barbabietola da zucchero e di frumento. Le produzioni italiane hanno il primato della sanità e della sicurezza alimentare, con un record del 99% di campioni regolari di frutta, verdura, vino e olio, con residui chimici al di sotto dei limiti di legge.
L’agricoltura italiana vanta inoltre la leadership nei prodotti tipici, con 206 prodotti Dop riconosciuti dall'Unione Europea di cui 129 Dop e 77 Igp. Senza contare le 4.471 specialità tradizionali censite dalle regioni.
Ma il made in Italy a tavola è anche l’emblema nel mondo della dieta mediterranea, modello nutrizionale ormai universalmente riconosciuto fondamentale per il mantenimento di una buona salute.
Inoltre l’Italia vanta un paesaggio unico che è meta di un crescente flusso turistico nei 772 parchi e aree protette che coprono ben il 10% del territorio nazionale. Una tendenza confermata dalla crescita dell'agriturismo, che può contare su oltre 18.000 aziende agricole. Il nostro paese è anche leader europeo per il turismo enogastronomico, con un movimento annuo di circa 5 milioni di appassionati.