Sanihelp.it – Per le tavole del 2018 si aprono nuovi scenari, con un maggiore consumo di superfood, cresciuto, secondo il nuovo rapporto dell’Osservatorio Vegano Veg, dell’8,2% nel 2017. Un italiano su quattro, secondo i dati, sceglie di integrare la dieta con questi prodotti: dalle bacche di açai a quelle di goji, dalla maca alla moringa, dalla pitaya alla graviola, tutti energizzanti naturali e ricchi di vitamine, sali minerali e fibre. Per il 2018 si prevede un incremento del 24,5% sui lanci di prodotti a base di superfood.
Sono però i cibi bio ad aver avuto il maggiore incremento nell’ultimo anno: secondo i dati raccolti da Nomisma, nel 2017 le vendite di biologico in Italia hanno raggiunto i 3,5 miliardi nel mercato domestico (+15% rispetto al 2016 e +153% rispetto al 2008) a cui si aggiunge il dato dell’export del bio made in Italy, che vale quasi 2 miliardi e pesa per un 5% (+16% rispetto al 2015, +408% rispetto al 2008) sul totale dell’export agroalimentare italiano (la cui crescita rispetto al 2008 si ferma al +45%). Le vendite bio, domestiche + export, hanno superato i cinque miliardi (+9% rispetto al 2016 e +218% rispetto al 2008).
Come sempre gli Stati Uniti si sono dimostrati precursori in questa tendenza, con l’apertura di catene totalmente dedicate al bio, come Whole Food Markets, dove è possibile trovare la più ampia scelta di prodotti di origine controllata e naturale, senza conservanti artificiali, né coloranti, aromi, dolcificanti o grassi idrogenati. Negli Stati Uniti, il Paese con il più alto tasso al mondo di malattie legate al peso, dove, secondo un rapporto dei Centers for Disease Control, il 39,8% degli adulti e il 20,6% degli adolescenti sono obesi, così come il 18,4% dei bambini compresi tra i 6 e gli 11 anni e il 13,9% tra i 2 e i 5 anni, l’attenzione all’alimentazione e a uno stile di vita più sano sta crescendo di pari passo.
«L’ultima novità è il Wheatgrass, il succo di erba di grano, un alimento ricco di clorofilla, vitamine, minerali ed enzimi dalle numerose proprietà benefiche che gli americani stanno dimostrando di apprezzare moltissimo – dichiara Stefano Versace, titolare di varie gelaterie negli Stati Uniti – Sono sempre più numerosi quelli che per pranzo si fermano in gelateria e insieme al succo di wheatgrass chiedono una porzione di frutta con banana, mango e granola».
Anche se non è da sostituire al consumo di verdura fresca, il succo di wheatgrass fornisce numerosi benefici, antiossidanti e nutrienti, in un’unica porzione. Un alimento dalle numerose virtù, eletto come beauty juice da celebs del calibro di Kate Moss, Angelina Jolie e Liz Hurley. Questa bevanda stimola il metabolismo e migliora i processi digestivi, tramite l'attivazione della flora batterica intestinale.
Fornisce benefici vitali alcalinizzanti e l’assorbimento di sostanze nutritive come elettroliti, vitamina C e vitamina E. Riduce i livelli di infiammazione e il rischio di malattie del fegato e cardiache. Aiuta a ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi insieme all'infiammazione da stress ossidativo; può anche aiutare ad attenuare gli effetti collaterali correlati alla chemioterapia, come affaticamento, malassorbimento e carenze.