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Igiene intima: il decalogo salva-estate

Sanihelp.it – La Candida è un fungo naturalmente presente nell’organismo. Vive in forma di spora dormiente ed è quindi un ospite pacifico che non apporta alcun disturbo. In estate, però, c’è una convergenza di fattori di rischio che potrebbero attivare la Candida, in forma di ifa. Bayer con Gyno-Canesten ha diffuso questo decalogo stilato dalla professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia Medica del Centro San Raffaele Resnati di Milano.


1. Bando agli zuccheri. Eliminali (saccarosio e glucosio in primis): sono il primo nutrimento della Candida, che ne è golosissima, e la rendono aggressiva!

2. Attività fisica. Fai almeno un’ora di movimento aerobico al giorno, per ottimizzare l’utilizzo periferico dell’insulina e mantenere ottimali i livelli della glicemia: ancora più importante se hai familiarità per il diabete, se sei in sovrappeso od obesa, se tu stessa sei diabetica o se soffri di sindrome da policistosi ovarica.

3. Evita gli alcolici. Vino, cocktail – specie se zuccherati – e birra acuiscono i disturbi da Candida. Via libera a tanta acqua e infusi, che integrano i liquidi persi con la sudorazione, prevenendo disidratazione e stipsi.

4. Biancheria intima e costumi da bagno. Utilizzare biancheria intima in fibre sintetiche impedisce una corretta traspirazione. Anche il colore ha la sua importanza: prediligi slip di cotone bianchi o in fibroina di seta medicata. E come fare con i costumi da bagno, sempre sintetici? Basta sostituire il tassello interno con uno in tessuto in fibroina di seta medicata o cotone bianco.

5. Abiti. Evita di indossare indumenti con troppi strati (slip, salvaslip, body), jeans aderenti e non traspiranti: cosa c’è di meglio di gonne ampie, tubini leggeri o una tuta colorata per portare l’estate anche nel tuo outfit?

5. Antibiotici fa rima con probiotici. Se ti sei sottoposta a una cura antibiotica, è fondamentale assumere dei probiotici anche per riequilibrare la flora batterica (microbiota) intestinale e vaginale. I probiotici vanno assunti poi per almeno un mese – meglio se per due – dopo il completamento della cura antibiotica che va intrapresa solo in caso di infezione batterica accertata.


7. Non lievitare con i lievitati! Altri cibi a cui fare attenzione sono i prodotti da forno (pane, pizza, focacce, croissant). Il lievito rinforza e fa proliferare il fungo. Un’alternativa? Pane senza lievito, gallette di riso e di mais.

8. Il salvaslip. È preferibile evitarlo, al di fuori del ciclo mestruale. Se lo vuoi utilizzare, sceglilo in cotone naturale e sostituiscilo ogni 3-4 ore.

9. Detergente intimo. È importantissimo scegliere prodotti privi di profumo, a basso contenuto di schiuma.

10. Attente al tono del muscolo che circonda la vagina (elevatore dell’ano). Quando è contratto, restringe l’entrata della vagina, causando fastidio o dolore durante la penetrazione e facilitando la comparsa di microabrasioni della mucosa. Queste abrasioni consentono il contatto ripetuto tra la Candida, presente in vagina e il sistema di difesa. attivando una risposta eccessiva del sistema immunitario che è alla base della Candida recidivante. Rilassare il muscolo – con respiro diaframmatico (di pancia), con fisioterapia e/o stretching – è indispensabile per ridurre la componente biomeccanica che facilita la vaginite da Candida e le sue recidive.

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