Sanihelp.it – «Avere figli significa molto lavoro in più. Essere responsabili di altre vite oltre la tua… non me la sono sentita. E questo mi ha reso le cose più facili. Un bambino c'è tutto il giorno, ogni giorno, per diciotto anni. Non avere figli può aver reso le cose più semplici, ma non è comunque una decisione facile. Mi piace proteggere le persone, ma non ho mai sentito la spinta a essere madre». Così una quarantunenne Cameron Diaz spiegava a Vanity Fair la propria scelta di non mettere al mondo un figlio.
Mai dire mai. Perché oggi, a 47 anni compiuti, l’attrice hollywoodiana ha cambiato idea. Con gli auguri per il nuovo anno, infatti, la star ha annunciato, tramite Instagram, la nascita della figlia (che sarebbe avvenuta il 30 dicembre 2019), con un post firmato con il marito Benji Madden, cantante dei Good Charlotte: «Siamo così felici, fortunati e grati di iniziare questo nuovo decennio annunciando la nascita di nostra figlia, Raddix Madden. Ha catturato immediatamente i nostri cuori e completato la nostra famiglia. Siamo molto felici di condividere questa notizia, ma sentiamo anche un forte istinto di proteggere la privacy della nostra piccolina, quindi non pubblicheremo foto o condivideremo altri dettagli, a parte il fatto che è davvero carina! Anzi, per alcuni è stupenda».
Un fiocco rosa decisamente a sorpresa per l’attrice, che, da quando si è sposata a inizio 2015, ha scelto la via della privacy più stretta: nel 2018 ha pure confermato ufficialmente il ritiro dalla carriera cinematografica per dedicarsi alla vita privata. E, sempre a livello ufficiale, nulla di più di quanto riportato nel post è dato sapere circa le circostanze della nascita della piccola.
Solo negli ultimi giorni la rivista di gossip US Weekly avrebbe rivelato qualche dettaglio, riportando come spesso accade in questi casi, una fonte molto vicina alla coppia ma non meglio specificato: Raddix sarebbe nata con la maternità surrogata dopo che per cinque anni Cameron e marito avevano provato tutte le strade per diventare genitori, dalla fecondazione in vitro all’agopuntura. Cameron non si sarebbe quindi arresa all’impossibilità di avere un figlio, nonostante lei stessa avesse in passato dichiarato: «Non poter più procreare è, anche quello, un evento naturale. Di più: è un’opportunità per prendere l’amore che metteresti nel crescere tuo figlio e incanalarlo nella generosità, nella capacità di essere di servizio agli altri. È la mia passione: prendermi cura di chi mi circonda». Come dicevamo, mai dire mai.
