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Si conclude il World IBD Week

Sanihelp.it – Si conclude oggi 19 maggio la WORLD IBD Week, un’intera settimana dedicata al tema delle Malattie Infiammatorie Croniche intestinali.


Una settimana davvero densa di appuntamenti che si è aperta con la presentazione dei risultati dell'Indagine Covid – 19 e MICI: preoccupazione e stress nei pazienti italiani, ma fare parte di un'associazione fa la differenza perchè aumenta l'engagement.

Lo studio condotto dal centro di ricerca EngageMinds Hub insieme ad AMICI Onlus ha fotografato la reazione psicologica dei pazienti italiani con MICI identificandone preoccupazioni ma anche leve di engagement per affrontare al meglio questa emergenza.

Il 61% dei pazienti italiani con MICI (Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali) è molto preoccupato per l’emergenza da Covid-19 e nella maggioranza dei casi gli intervistati percepiscono un alto rischio di contagio dal virus, per sé (59%) e per i propri cari (81%).

 In relazione alla loro predisposizione psicologica a giocare un ruolo attivo nella gestione della cura (Patient Engagement), inoltre,  soltanto il 18% si dichiara ingaggiato, cioè in grado di gestire al meglio la propria malattia e di dialogare in maniera efficace e sostenibile come partner del sistema di cura.

Dallo studio emerge, infatti, come circa la metà dei pazienti italiani con MICI dichiara di avere poca conoscenza rispetto all’impatto del virus nel peggiorare la loro malattia (50%), né se quest’ultima può predisporre ad una maggiore probabilità di contrarre il virus (45%).

Sempre la metà dei pazienti ritiene inoltre che lo stress causato dall’emergenza possa impattare sui sintomi percepiti. 


Soltanto il 2% dei pazienti dichiara di essere stato sottoposto al tampone, di cui il 16% risultato positivo.

Esiste però più di un terzo dei pazienti (37%) che dichiara di non sapere se ha contratto il virus, vivendo quindi una situazione di incertezza e preoccupazione, con possibili ricadute sullo stato psico-fisico. 

2/3 del campione di pazienti italiani con MICI dichiara di sentirsi mediamente poco efficace nel gestire lo stress che deriva dall’emergenza Covid-19.

La settimana di eventi si chiude con un collegamento con Diego Costi sedicenne genovese affetto da malattia di Crohn, nominato Alfiere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella per un grandissimo merito: l’aver inventato un gelato che, grazie ai suoi ingredienti e alle sue caratteristiche, può essere mangiato da chi è affetto da Malattia di Crohn. 

In occasione del collegamento, Diego presenterà un logo che AMICI ha registrato.

Il gelato ha ricevuto la validazione scientifica da parte dell'ospedale pediatrico Gaslini: base riso, uovo pastorizzato e mango, frutto senza fibre adatto anche per chi soffre di malattia di Crohn.

Il logo e la ricetta del gelato verranno messi gratuitamente a disposizione di tutte le gelaterie italiane che vorranno commercializzarlo, utilizzando il logo e rispettando le indicazioni di chi lo ha creato.

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