Sanihelp.it – Davanti al computer ma anche sul divano. «Adottare una postura corretta è la prima, fondamentale regola per evitare danni alla colonna vertebrale e contenere il rischio, molto frequente, di dolori anche di una certa entità» spiega il dottor Gabriele Benedetti, osteopata specializzato nel trattamento delle patologie della colonna vertebrale e autore del libro «La schiena felice con il metodo Benedetti» edito da Vallardi.
Sdraiate sul divano? «Il piano d’appoggio essendo più lungo di quello di una sedia porta a scivolare in avanti creando una situazione di stress alle vertebre» spiega il dottor Benedetti. La seduta corretta? «Innanzitutto bisogna sempre fare attenzione a sedersi il più indietro possibile e utilizzare un pouf poggiapiedi che funga da freno alla seduta: rialzando le gambe si riduce la compressione a livellodelle vertebre lombari evitando il dolore».
«Anche seduti sulla sedia occorre fare attenzione a non scivolare in avanti assumendo una postura ingobbita che ha come prima conseguenza quella di esercitare una maggior pressione del disco vertebrale sul nervo a livello cervicale con un successivo irradiarsi del dolore alla scapola e al braccio arrivando fino alla rigidità del collo e all’impossibilità di ruotarlo» continua Benedetti.
«Per tenere a freno il problema bisogna applicare la stessa regola del divano: cercare di far scorrere la sedia il più possibile sotto al tavolo in modo da impedire lo scivolamento in avanti, arrivando a toccare con la pancia il piano del tavolo, con la schiena ben appoggiata allo schienale della sedia che dovrebbe essere rigido».
Occorre prestare poi particolare attenzione se si lavora con il computer, non su una scrivania ma su un tavolo, situazione particolarmente a rischio per la schiena. «Mai innanzitutto spostare il pc di lato ma tenerlo sempre frontale e nel caso del portatile cercare di alzarlo per averlo il più possibile ad altezza occhi così da non piegare troppo il collo» commenta l’osteopata.
Anche a letto è importante fare attenzione alla postura e in maniera particolare al materasso che dovrebbe essere mediamente rigido per permettere alla colonna di distendersi e scaricare il peso accumulato di giorno. La miglior posizione? «Non esiste in assoluto perché ognuno ha una posizione preferita che assume al momento di addormentarsi ma che poi cambia di frequente nel corso della notte» spiega l’esperto.
Si può quindi dormire come si preferisce, supini, proni oppure di fianco, ma con le dovute attenzioni. «Una buona soluzione, ad esempio, per chi dorme di lato può essere quella di tenere un cuscino piccolo tra le gambe per appiattire la colonna; per quanto riguarda invece il cuscino su cui si appoggia la testa meglio evitare i memory che mantengono la curva scorretta viziando la posizione cervicale e usare invece un cuscino basso che tenga la testa ben in linea con le spalle. No invece a dormire senza cuscino perché il collo si iper-distende e questo può causare dolori».