Sanihelp.it – La salute mentale è un bene prezioso, sempre e a maggior ragione oggi quando la pandemia sembra far crescere in maniera esponenziale il disagio psichico.
Si stima infatti che una persona su due potrebbe nei prossimi mesi soffrire di un problema più o meno accentuato a carico della sfera psichica. «Nel 2030, cioè tra meno di 10 anni, le malattie della mente supereranno al primo posto nel mondo le malattie cardiovascolari» spiega Massimo di Giannantonio, presidente della Società Italiana di Psichiatria. «E questo è un dato pre-COVID-19: considerando l’enorme aumento di casi avuto in questo periodo tra pre e post lockdown, non è escluso che questo sorpasso possa avvenire addirittura prima».
La salute mentale è quindi un diritto da garantire a tutti, sempre e ovunque. Servono dunque maggiori investimenti, servizi di salute mentale accessibili ma serve anche, e soprattutto, abbattere il muro dello stigma e dei pregiudizi che ancora oggi circonda e isola le persone che soffrono di disturbi mentali.
E’ proprio questo l’obiettivo della campagna nazionale «Insieme per la salute mentale» voluta e organizzata da Lundbeck Italia per sensibilizzare sul tema e ridare importanza alle persone affette da questi disturbi.
Il colore scelto per la campagna è il verde, simbolo della salute mentale e protagonista della campagna che, per tutto ottobre ottobre, coinvolge tutti in challenge su Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter e Tik Tok: dalla »danza» su un brano musicale creato ad hoc per l’iniziativa e una coreografia studiata appositamente da un corpo di ballo, Accademia Kataklò, alla condivisione di foto indossando qualcosa di verde con l’hashtag #insiemeperlasalutementale.
L’obiettivo è quello di sottolineare come la salute mentale sia un diritto universale, da tutelare ancor di più oggi perché senza non ci potrà essere una vera ripartenza in un momento difficile come quello che stiamo affrontando.
Il primo obiettivo? Abbattere un muro virtuale, simbolo dei tanti pregiudizi che colpiscono le persone che vivono con disturbi mentali. Il muro si sgretolerà man mano che crescerà la partecipazione del pubblico. Chi si unirà alle challenge potrà comparire anche nel video finale riassuntivo della campagna che sarà realizzato con il contributo di tutti. Madrina d’eccezione è la cantautrice Noemi, che lancia l’iniziativa nazionale con un video pubblicato sulla pagina web della campagna e sui social di Lundbeck Italia.