Sanihelp.it – L’Osservatorioantinfluenza ricorda a tutti come per Natale sia previsto un picco di contagi con circa 30.000 casi al giorno di Covid.
Questo perché in questo momento ci troviamo in una nuova fase espansiva del virus dovuta alla concomitanza di tanti fattori favorenti la propagazione: l’inverno, gli sbalzi termici, lo stare più al chiuso.
Gli effetti positivi della vaccinazione ci stanno permettendo di riprendere una vita normale ed è per questo che stiamo assistendo alla diffusione anche dell’influenza e dei virus cugini.
Nonostante ciò, quest’anno per le Feste non sono previste però importanti restrizioni.
Ecco perché, con il Covid ancora largamente diffuso e le poche informazioni sull’impatto che la nuova variante Omicron, ora più che mai, è indispensabile rispettare ancora alcune semplici regole (che poi sono quelle che già conosciamo) per prevenire la trasmissione del Covid durante le Feste Natalizie e riuscire a trascorrere un Natale il più sereno e normale possibile.
«Il pranzo di Natale in famiglia resta una pericolosa occasione di contagio, ma non dobbiamo essere pessimisti. Le feste quest’anno si potranno anche passare con i propri cari, ma tutto dovrà essere fatto all'insegna del buon senso, soprattutto se tra i commensali ci sono persone fragili» afferma il Prof. Fabrizio Pregliasco, Direttore scientifico di Osservatorio Influenza, Professore Associato di igiene generale ed applicata presso la sezione di Virologia del Dipartimento di scienze biomediche per la salute dell’università degli studi di Milano e Direttore Sanitario I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico Galeazzi.
Si sconsigliano ancora per quest’anno le lunghe tavolate, i baci e gli abbracci, tenendo i bambini a distanza dai nonni. Il consiglio è di condividere le feste solo con persone che fanno parte del proprio nucleo familiare, meglio se vaccinate.
Raccomandato anche l'uso delle mascherine prima e dopo la cena e, quando possibile, è bene mantenere sempre un certo distanziamento, soprattutto nei momenti di massimo festeggiamento.
Dovrà essere dunque un Natale attento, ma bisogna ricordare soprattutto l’importanza della vaccinazione e della terza dose.
Se abbiamo anziani o persone fragili in casa per le Feste di Natale esse potranno entrare in contatto con altri solo da vaccinati, meglio in un ambiente in cui tutti siano stati immunizzati con doppia dose, anche i giovanissimi, e meglio ancora se l’over 60 ha ricevuto la terza dose.
«Il fatto di riunirsi tra persone vaccinate riduce il rischio di infezione anche se non lo esclude. Fatevi vaccinare e potrete godervi le Feste. Il tampone non può essere considerato un sostituto. Se siamo cauti e accorti questo Natale riusciremo a festeggiarlo in famiglia» auspica il Professor Pregliasco.