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Stitichezza nel bambino, come aiutarlo naturalmente

Trattamenti e scoperte

Sanihelp.it – La stitichezza, o stipsi, nel bambino è uno dei problemi intestinali che, in modo rilevante, i genitori devono affrontare. Avere, infatti, un bambino che fa fatica ad andare in bagno non è certo piacevole e può destare preoccupazione.


Tuttavia, bisogna sottolineare come quelli che vengono definiti Disturbi Funzionali gastrointestinali siano molto comuni nel bambino.

Le ragioni dei disturbi intestinali nell’infanzia

I disturbi intestinali nell’infanzia sono molto comuni, e le ragioni sono diverse. Innanzitutto perché i bambini tendono ad avere un rapporto diverso rispetto agli adulti con l’ambiente esterno. Portano spesso le mani alla bocca e non si pongono il problema dell’igiene o del non toccare una superficie contaminata.

Allo stesso modo, il sistema immunitario dei più piccoli è ancora in corso di formazione, e continua a rimanere tale almeno fino al compimento del decimo anno di età. Ecco che, quindi, i disturbi intestinali saranno più comuni nei bambini.

Infine, i piccoli vedono una correlazione più stretta tra intestino e cervello, che possono influenzarsi a vicenda. L’ansia potrà provocare disturbi intestinali, e un intestino disturbato potrà determinare un umore alterato per il bambino.

Ecco che, quindi, nei bambini si configurano spesso disturbi intestinali, e la stipsi è quella maggiormente rilevata.


Che cos’è la stipsi?

Con questo termine si vuole fare riferimento ad una riduzione nella frequenza delle evacuazioni. Queste difficoltà possono presentarsi a diverse età, ma alcune modificazioni, sia nelle abitudini alimentari sia in quelle di vita, possono determinare una maggiore insorgenza della stipsi.

Esempi sono costituiti dal passaggio dal latte materno a quello artificiale, oppure dal fatto di andare all’asilo e di rifiutarsi di espletare i propri bisogni in un contesto diverso da quello domestico.

Il bambino, in molti casi, rifiutandosi di andare in bagno arriverà ad avere feci dure e difficili da espellere. Il dolore e il fastidio provati provocheranno un’ulteriore resistenza che innescherà un circolo vizioso per mente e corpo.

Come aiutare un bambino con la stipsi

Viste le cause della stitichezza nel bambino ci si può chiedere come poterlo aiutare a combattere questo tipo di disturbo. Innanzitutto, si dovrà cercare di creare una certa regolarità nella vita dei più piccoli: dagli orari alle abitudini alimentari, tutto dovrà concorrere all’instaurazione di un meccanismo virtuoso.

L’attività fisica aiuterà ulteriormente il bambino, soprattutto quello più grande, a combattere la stitichezza e anche a sentirsi maggiormente a suo agio nel momento in cui sia necessario andare in bagno. E poi ci sono le soluzioni naturali, come i microclismi.

Questi non devono essere a base di sostanze chimiche, in quanto è stato riscontrato in un recente studio clinico, che un complesso di sostanze naturali non sia inferiore rispetto al composto chimico di riferimento per il trattamento della stipsi il Peg 4000.

I microclismi possono essere a base di complessi di mieli e di nettare e di melata, in modo che siano in grado di determinare un’azione osmotica e bilanciata sulla mucosa rettale.

A questi si potranno aggiungere anche composti come aloe e malva, capaci di lubrificare e, quindi, di favorire naturalmente l’eliminazione delle feci.

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FonteNCBI

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