Sanihelp.it – «Il primo lunedì di settembre é il giorno in cui molti ricominciano la propria attività. Ma per me, il ritorno alla semplice routine quotidiana, assume oggi un significato di rinascita. Per spiegarvi cosa mi é successo, utilizzo il dodicesimo arcano dei tarocchi: l’appeso, perché rappresenta perfettamente la condizione in cui mi sono ritrovato. Mi é apparso in sogno in una notte di primavera, mentre cercavo di dare un senso alla sofferenza fisica che stavo provando durante i mesi di chemio e radioterapia, per curare un tumore alla gola. Sono vivo e ve lo posso raccontare». Comincia con queste parole il post pubblicato a settembre sul proprio profilo Instagram, con cui Daniele Bossari ha scosso i fan rivelando la malattia che si è trovato ad affrontare in questo 2022. Sul social aveva anche promesso che avrebbe raccontato di più della sua vicenda, per dare «Avrò modo di dirvi tutto, perché penso che la condivisione del racconto dia conforto a chi sta passando momenti delicati simili al mio, e allo stesso tempo mi aiuta ad alleggerirmi, lasciando spazio ad una vita nuova». E così ha fatto intervistato da Silvia Toffanin nel salotto televisivo di Verissimo.
La diagnosi di un tumore alla gola, precisamente di un carcinoma alla base della lingua, è arrivata come un fulmine a ciel sereno: «Fino al 10 marzo di quest’anno io stavo benissimo, senza alcun disturbo o segnale evidente di questa malattia» ha svelato il conduttore. «Poi mi sono svegliato questo 10 marzo con un gonfiore alla gola, al linfonodo; sono andato subito dal mio medico che ha prescritto un antibiotico per un paio di settimane, però non passava». E dopo ulteriori accertamenti, una biopsia e un esame istologico, è emersa la diagnosi.
Il tumore non era operabile, a meno di gravi menomazioni, per cui Bossari ha dovuto sottoporsi a cicli di chemio e a radioterapia: «Fortunatamente la scienza, la medicina, adesso offre la possibilità di una guarigione per cui io immediatamente mi sono affidato ai medici, anzi ringrazio i medici del San Raffaele di Milano, mi sono sentito davvero in ottime mani».
Un periodo «francamente orribile» – caratterizzato da «sofferenza costanze», nausea perenne, difficoltà anche semplicemente a bere l’acqua, assenza di sapori, un acufene continuo, «stanchezza totale» – da cui però è nato un nuovo Daniele: «Mi si è aperto un mondo, perché al di là della sofferenza, ho visto con i miei occhi la gente, l’ospedale pieno, il reparto pieno, c’è stato un risveglio di coscienza, sono profondamente cambiato ed è questo il motivo per cui poi ho deciso di venire qui e raccontarmi a te» ha spiegato. «Sono convinto che faccia bene questo racconto a chi magari sta vivendo in questo momento una situazione analoga o comunque una situazione delicata, così come durante quel periodo mi faceva bene sentire le storie di altri, per esempio anche di colleghi famosi, penso a Fedez, per esempio; nelle sue parole mi ritrovavo e mi ha dato coraggio. Cerco di fare altrettanto: da questa cosa si può uscire, si può guarire grazie alla medicina». Ora dovrà sottoporsi a controlli per cinque anni, si dice «felice con cautela», ma vuole «mordere la vita».