Sanihelp.it – Quest’anno il Met Gala, l’esclusivo galà organizzato per la raccolta di fondi a beneficio del Constume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York, È stato un palcoscenico importante per veicolare messaggi di body positivity e accettazione di sé e di eventuali malattie croniche con cui ci si trova a convivere.
Dopo Lila Moss, che ha scelto un nude look senza nascondere i dispositivi per la gestione del diabete di tipo 1, anche un’altra modella e attrice ha optato per una mise che quasi esaltasse i segni della malattia. Parliamo di Cara Delevingne che, in completo giacca e pantaloni rossi, ha poi tolto la casacca per mostrare il busto quasi completamente nudo ma dipinto d’oro, ad eccezione di alcuni tatuaggi e di alcuni punti (ai gomiti ma anche sul tronco) in cui erano evidenti le placche della psoriasi, malattia infiammatoria cronica della pelle che si manifesta con aree ispessite (placche eritematose) ricoperte da squame di colorito grigio-argenteo che, in alcuni casi, possono dare prurito.
Probabilmente una scelta, la sua, dettata anche dalla volontà di non esacerbare i sintomi andando a coprire le placche psoriasiche con la vernice per il body painting, ma che è stata letta, più poeticamente se vogliamo, come il desiderio di non indorare ciò che va accettato così com’È.
Cara Delevingne del resto non ha mai fatto mistero di soffrire di psoriasi: ne ha parlato apertamente già nel 2013, spiegando come lo stress la peggiorasse, e nel 2015, in una intervista al Times, ha rivelato che proprio a causa della malattia, o meglio delle reazioni che le persone con cui si trovava a lavorare avevano verso di essa, temendo erroneamente che fosse infettiva, ha scelto di non sfilare più: «Indossavano i guanti intorno a me, e non volevano toccarmi, perché pensavano avessi la lebbra o qualcosa del genere».